"Per il melone – spiega Edoardo Carmisciano, giovane responsabile commerciale della cooperativa – così come per altri prodotti, operiamo su richiesta, cioè stiliamo a inizio campagna degli accordi così da avere una sicurezza sulle vendite. Con tutte le spese che si devono sostenere, non ci si può più affidare alla sola speranza di vendere. Lavorando sulla qualità siamo riusciti a far capire ai clienti che ordinare prima delle semine-trapianto il prodotto è un bene per tutti. E i fatti ci stanno dando ragione".
Il 2016 si è aperto con la novità dell'asparago. In zona non era una coltura diffusa, se non in piccoli appezzamenti e in maniera estemporanea per un consumo locale, ed è stata introdotta proprio dalla cooperativa. "Dopo varie analisi di mercato – aggiunge il responsabile commerciale - tre anni fa abbiamo messo in campo una asparagiaia su una superficie di circa 20 ettari e il 2016 è stato il primo anno di raccolta".
"Nonostante le difficoltà iniziali, la campagna è durata 55 giorni, da marzo a maggio. Il prodotto è stato apprezzato anche da diverse catene della Gdo come Conad, Despar Sicilia e altri supermercati più locali. Come primo anno siamo stati contenti delle quantità commercializzate che hanno superato le 17 tonnellate. Riguardo ai prezzi, il primo mese ha dato molte soddisfazioni, poi c'è stata un po' di stasi dovuta alla presenza sui mercati di molto prodotto".
Alla cooperativa San Giuliano fanno capo circa 300 ettari coltivati e il prodotto principale resta il peperone (rosso e giallo) con circa 1,5 milioni di piante. Fra pieno campo, tunnel e serre la produzione copre un arco temporale di circa 7 mesi.
Il trapianto in genere avviene nel mese di agosto. La vendita del peperone avviene in tutta Italia, specie nei mercati del nord e presso la Gdo. Altri prodotti coltivati sono carciofi e pomodori. Il carciofo quest'anno è stato coltivato su 50 ettari con una campagna che, partita da gennaio, è arrivata fino ad aprile.
La squadra.
L'amministratore della San Giuliano è Luigi Carmisciano, coadiuvato dai figli Edoardo e Salvatore e da Carmelo Piazza.