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Piccoli frutti: la professionalita' alla base di tutto

Battistini Vivai si da' come obiettivo un milione di piantine di bacche nel 2016

Piccoli frutti sì, ma solo se accompagnati da una grande professionalità. Lo afferma Sandra Laghi responsabile settore commerciale della Battistini Vivai di Cesena, realtà che nel 2016 punta a raggiungere la quota vendite di un milione di piante di piccoli frutti.


Piantine di more in vivaio.

"In molte aree si sta investendo in questa tipologia di frutti – spiega Sandra Laghi – ma ricordo sempre che la coltivazione di mirtilli, lamponi, more, ribes, uva spina non si può improvvisare. Il successo si raggiunge grazie a un mix di competenze. Visto l'interesse nel comparto bacche, c'è grande fermento per quanto riguarda la ricerca varietale e sono tanti gli ibridatori italiani e non solo che si dedicano allo studio di nuove varietà. No, pure in questo, cerchiamo di stare al passo".


Lamponi in fase di accrescimento in ombraio.

I paesi verso i quali l'azienda cesenate esporta le sue piante sono principalmente Spagna e Portogallo per quanto riguarda i mirtilli; Romania, Bulgaria, zona balcanica e Ucraina per lamponi e more.

"L'aumento della specializzazione nelle aziende agricole – le fa eco Laura Laghi, referente comunicazione della Battistini Vivai – è indispensabile. Si pensi solo alla delicatezza che si deve avere nella raccolta".


Mirtilli in vivaio.

Piccoli frutti – grandi problemi si potrebbe parafrasare, nel senso che oltre alle accortezze nella coltivazione serve una filiera efficiente, dal campo fino al punto di distribuzione.

Battistini Vivai (che ha sede in via Ravennate) possiede, adiacente ai laboratori di micropropagazione e agli ombrai per lo sviluppo, un "campo dimostrativo" dove vengono tenute sotto osservazione le diverse varietà di piante e, fra queste ci sono anche diversi piccoli frutti.


Mirtilli nel campo dimostrativo.

Fra le more vi è la varietà Tupì che è molto produttiva e i frutti sono di buona pezzatura e gradevoli. Unico neo l'elevato numero di spine che rende difficile la raccolta.


Laura Laghi, nipote di Sandra, mostra la varietà di mora Tupì.

Una varietà curiosa, anche se numericamente sposta bassi volumi, è Alpengold, un lampone giallo senza spine.


Lampone giallo Alpengold.

"Dieci anni fa – conclude Sandra Laghi – avevamo una produzione di 200mila piante di piccoli frutti. Quest'anno sfioreremo quota un milione. Già da questi numeri si intuisce l'aumentato interesse generale per il comparto".