Troppe alternative commerciali alle cipolle olandesi

Il mercato internazionale delle cipolle è arrivato al punto tale che la domanda non è sufficiente a garantire lavoro a tutti i fornitori e confezionatori. Secondo Martijn van Damme della Dacomex: "Le attese per le prossime settimane sono di un ulteriore indebolimento della richiesta. In Europa esistono troppe alternative alle cipolle olandesi, al momento, per cui la domanda, in particolare quella dall'Europa meridionale, tenderà a esaurirsi".

Lo scenario cambia poco guardando alla domanda extra-europea. L'imprenditore segnala infatti che gli ordinativi provenienti dal Sud America, per esempio, andranno a orientarsi verso le cipolle del nuovo raccolto, come quello spagnolo.

Tale situazione e lo stato qualitativamente incerto dei bulbi ancora in stock hanno ovviamente depresso le quotazioni, il che però si traduce nella possibilità di competere con il prodotto locale in Africa. Di contro, le scorte per questo periodo dell'anno sono ancora relativamente elevate.

Secondo Martijn, alcuni confezionatori hanno fatto male i conti nello scorso trimestre, acquistando merce a prezzi superiori a quelli realizzabili concretamente adesso: il nuovo raccolto, infatti, sembra non essere stato compromesso dal clima sicché le prospettive sono di abbondante disponibilità di merce.

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