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Coltivatori, contribuzione pensionistica piu' cara nel 2016

Fissata la contribuzione dovuta dai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali nel 2016 il cui primo versamento è previsto per il 18 luglio. I valori di quest'anno si ricavano da un apposito decreto del 12 maggio della direzione generale per le politiche previdenziali del ministero del lavoro, pubblicato sul sito internet del dicastero nella sezione pubblicità legale.

Il reddito medio convenzionale giornaliero da valere, sia ai fini del calcolo dei contributi che della misura delle pensioni dei lavoratori autonomi dell'agricoltura, per ciascuna fascia di reddito agrario (tabella D, legge n. 233/1990 nella versione aggiornata dal decreto legislativo n. 146/1997), quest'anno è stabilito nella misura di 56,62 euro.

Il calcolo dei contributi pensionistici dovuti dai coltivatori diretti, mezzadri e coloni si effettua applicando una determinata percentuale sul reddito agrario convenzionale articolato in quattro fasce distinte dal numero di giornate/lavoro attribuibile ad ogni singola unità attiva come segue: prima fascia = 156 giornate; seconda fascia = 208 giornate; terza fascia = 260 giornate e quarta fascia = 312 giornate. Considerato che il reddito individuale giornaliero per l'anno 2016 è stato dunque fissato in 56,62 euro, la base imponibile per quest'anno risulta pari a: 8.832,72 euro per la prima fascia; 11.776,96 euro per la seconda fascia; 14.721,20 euro per la terza fascia e 17.665,44 per la quarta fascia.

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Data di pubblicazione: