Murcia (Spagna): carenza temporanea di drupacee
Riduzione graduale per la superficie coltivata a pesche e nettarine
I problemi con la fioritura causati dalle temperature elevate si sono tradotti in una riduzione del 20-30% nella produzione di pesche e nettarine, mentre quella delle albicocche, secondo le previsioni, diminuirà di circa il 10%. Nella Murcia la produzione di pesche Paraguayo si stima intorno alle 80.000 ton. "Pensiamo che la superficie coltivata a nettarine e pesche sarà ridotta anche del 25% nei prossimi anni per fare spazio ad albicocche e pesche Paraguayo".
Secondo il rappresentante di Apoexpa nella Murcia è difficile espandere l'area di produzione dedicata alle drupacee a causa delle risorse idriche limitate. "Non è facile trovare zone di produzione adeguate per la coltivazione di varietà extra precoci, che hanno una produttività inferiore perché hanno dimensioni piccole e una bassa densità, sebbene la carenza di acqua sia d'altra parte anche un deterrente per la diffusione di fitopatie come la Monilia".
L'embargo russo sulla Turchia alimenta le preoccupazioni nel settore
Oltre l'80% delle drupacee della Murcia viene esportato, principalmente verso Paesi europei, anche se altri mercati stanno diventando sempre più importanti. Quest'anno, con la Cina in procinto di autorizzare le prime spedizioni di drupacee spagnole, è molto probabile che si condurranno le prime prove subito dopo la firma del protocollo.
La perdita del mercato russo continua ad avere un impatto sul settore e dopo che l'embargo è stato esteso alla Turchia alla fine del 2015, si teme che il mercato europeo venga invaso dalla frutta turca. "Abbiamo il timore che in questa stagione la frutta turca inonderà il mercato, anche se questo influenzerebbe prevalentemente le zone di coltivazione tardiva. I coltivatori sono molto preoccupati".
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