All'interno di una delle serre della cooperativa sociale Il Bettolino, a Reggiolo (RE).
Del resto il nuovo anno è partito decisamente bene per la cooperativa di Reggiolo. Con Coop Italia, con cui Il Bettolino commercializza i propri vasi di aromatiche a marchio del distributore ViviVerde Bio, ha aderito al progetto lanciato questo aprile e dedicato all'associazione Alzheimer: sono stati selezionati una serie di prodotti a marchio appunto ViviVerde Bio la cui vendita, identificata con un bollino ad hoc, andava a sostengo delle attività contro la malattia degenerativa.
"Le nostre aromatiche in vaso, basilico, rosmarino e salvia – ci spiega Francesca Benelli, presidente del Bettolino - sono state scelte per far parte del progetto; delle 3 aziende selezionate eravamo l'unica cooperativa sociale. L'iniziativa ci ha dato l'occasione di essere presenti nei punti vendita Coop di tutta Italia e non solo in quelli di Reggio Emilia e del Nord Ovest. Pur a fronte di difficoltà comprensibili visti i volumi, in 15 giorni abbiamo commercializzato 100mila vasi, e con le previsioni di vendita in fase di programmazione che sono state superate dalla domanda, siamo riusciti a mantenere la qualità del prodotto ed è stata un'opportunità per aprirci a potenziali nuovi clienti".
Un momento della lavorazione.
"Per il 2016 – riprende la Benelli – gli obiettivi sono di aumentare la produzione dei vasi, specie biologici, e di arrivare agli 80mila kg di basilico confezionato, una cifra cui in passato eravamo già arrivati e che contiamo di raggiungere di nuovo anche grazie all'ingresso in Agribologna"; dal primo aprile scorso, infatti, la cooperativa è diventata socia dell'importante consorzio emiliano romagnolo (cfr. FreshPlaza del 01/04/2016).
Un momento della lavorazione dei vasi di aromatiche bio.
E proprio l'adesione ad Agribologna potrebbe rivelarsi fondamentale per raggiungere un altro obiettivo che la cooperativa sociale reggiana si è dato sul medio periodo. Ora, spiega il presidente del Bettolino, "stiamo valutando un ampliamento di gamma con altre referenze per la seconda metà dell'anno, perché le aromatiche vanno fino a fine giugno/luglio. Così stiamo effettuando delle prove su qualche pianta da vaso diversa dall'aromatica, che copra il periodo da luglio fino a marzo; un prodotto sempre biologico, sempre un'orticola da campo o da serra, sempre da commercializzare in vaso. Il 2016 sarà un anno di test, mentre il 2017 sarà quello della effettiva commercializzazione".
Il reparto di confezionamento delle aromatiche recise. Qui, l'anno scorso, sono stati confezionati 70mila kg di basilico.
"Dobbiamo coprire gli ultimi 6 mesi dell'anno, per dare continuità ai nostri progetti sociali perché oggi una coop sociale vive se vive la sua parte imprenditoriale, visti anche i tagli ai finanziamenti: siamo e restiamo una cooperativa sociale e la nostra mission è oggi sempre più importante", spiega la Benelli e le sue parole hanno il tono dell'imperativo.
Il perché è sempre lei a spiegarcelo: "Oggi il mondo esterno non assorbe più quelle nuove figure fragili, persone che fino a poco tempo fa hanno sempre vissuto una vita normale, poi la crisi economica le ha lasciate senza lavoro. Sono (per tracciarne un identikit, ndr) padri di famiglia di 50 anni rimasti senza lavoro e che faticano a trovare un'altra occupazione, perché quando entri in quel limbo non ne esci più. I servizi sociali ci chiedono sempre più di seguirli, perché anche loro, fino a poco tempo fa, non ne avevano esperienza. Da 3/4 anni il rapporto con i centri per l'Impiego e le aziende del territorio è 'fermo' perché anche questi canali non riescono ad assorbire tali figure".
Al Bettolino.
Nuove fragilità che vanno ad aggiungersi a quelle quotidianamente seguite dal Bettolino, dove su 50 dipendenti se ne contano 30 svantaggiati, mentre sono circa una cinquantina i ragazzi inseriti in percorsi di inclusione sociale.
"Quest'anno – riprende la Benelli - vorremmo ampliare il nostro laboratorio sociale (nel quale oggi si realizzano i dressing, cioè i condimenti contenuti nelle ciotole di IV gamma di importanti produttori del settore, ndr), dove stiamo cercando di avviare un progetto per ragazzi autistici, con degli operatori che proprio in questi giorni si stanno formando ad hoc. Secondo i servizi sociali, questa è la nuova patologia tra i giovani, in tutte le sue sfaccettature. Stiamo sondando con altre catene e realtà la possibilità di aprirci a nuove collaborazioni, in un settore che avevamo avviato come secondario e che ora non lo è più...".
Il laboratorio sociale che al Bettolino vorrebbero ampliare.
Il Bettolino vive di una mission ben precisa e, conclude il presidente, "alcune catene l'hanno sposata appieno, specie se - come noi - vengono dal mondo cooperativo; così a parità di prodotto e di logistica preferiscono il Bettolino. Su altre invece fai più fatica a far passare questo messaggio sociale, specie nel campo del pesto pronto, che per una cooperativa sociale è qualcosa in più e per noi un progetto importante. Grazie alla programmazione, infatti, permette di valorizzare il prodotto pure d'estate, un momento in cui i prezzi del basilico diminuiscono. Per il pesto, gli spazi sullo scaffale vanno conquistati giorno per giorno, perché il mercato è molto affollato e noi proponiamo un prodotto che, rispetto agli altri, ha un posizionamento superiore. Questo lo si fa con presentazioni in store, banchetti con promozioni; quest'anno è stata la nostra prima volta a volantino", con Coop Italia, sui cui scaffali si vende il pesto a marchio "Amici in Campo"'; Conad lo vende con un'altra modalità, e cioè direttamente al cucchiaio, nel banco gastronomia, sotto la dicitura "Pesto Il Bettolino".
Contatti:Francesca Benelli
Cooperativa sociale il Bettolino sc
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42046 Reggiolo (RE)
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