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Il regolamento 2015/1910 e' entrato in vigore il 13 maggio

UE: proibito l'ingresso di agrumi trattati con guazatina in arrivo da Paesi terzi

Il 13 maggio 2016 è entrata in vigore l'applicazione del regolamento (UE) n° 2015/1910 della Commissione europea che stabilisce i nuovi limiti massimi di residui per la guazatina che sono stati fissati a 0,05 mg per kg, cioè il limite minimo di rilevazione.

Questo significa che non sarà possibile importare in UE agrumi trattati con questo principio attivo. La norma che si applicherà all'inizio della campagna estiva dell'emisfero sud e, in termini di volume, interesserà in modo particolare gli esportatori di agrumi del Sudafrica, e in misura minore le altre origini come Argentina, Uruguay e Cile.

"L'entrata in vigore di questo regolamento comunitario comporta che dallo scorso 13 maggio, tutti i produttori di agrumi al mondo competeranno sul mercato europeo applicando la stessa normativa. Questo porterà una ventata di aria fresca per il settore agrumicolo spagnolo perché il nuovo regolamento permetterà di evitare le discriminazioni che fino ad ora hanno favorito i produttori di Paesi terzi - ha spiegato il direttore di AILIMPO, José Antonio García - Il 13 maggio è stato un giorno fondamentale per il settore agrumicolo spagnolo dato che si è messo fine ad un processo durato oltre tre anni durante il quale sia AILIMPO che altre organizzazioni sostenute dalle autorità spagnole, hanno chiesto l'applicazione dello stesso regolamento già rispettato dagli esportatori europei".

Il Paese più colpito sarà il Sudafrica per via dei volumi di agrumi esportati nell'UE. La guazatina è utilizzata come trattamento post-raccolta per evitare problemi di marciume. Nella campagna del 2016 gli esportatori di agrumi dell'emisfero sud dovranno effettuare una selezione migliore della frutta da inviare in UE per garantire la qualità a destinazione e dovranno utilizzare trattamenti alternativi alla guazatina.

E' importante ricordare che questa decisione dell'UE è stata presa dopo che l'EFSA, l'Ente Europeo per la Sicurezza Alimentare, ha pubblicato ad agosto 2014 un parere scientifico che segnalava un rischio potenziale per i consumatori europei dovuto alla mancanza di dati causata dall'instabilità della molecola della guazatina.
Data di pubblicazione: