Inchiesta del magazine svizzero Ktipp: tracce di fungicidi sulle bucce degli agrumi
E' l'inchiesta del magazine svizzero Ktipp che getta un'ombra sulla parte più esterna degli agrumi. Secondo le analisi fatte commissionare sui campioni prelevati in diversi supermercati della Germania, è estremamente difficile trovare arance, mandarini e limoni con la buccia non trattata.
"Durante il trasporto e lo stoccaggio gli agrumi possono asciugarsi rapidamente – spiega Ktipp – Inoltre, essi sono a rischio di muffa. I produttori vogliono conservarli più a lungo. Quindi spesso li cospargono con della cera contro la perdita di umidità".
Fungicidi tossici
Per farlo utilizzano fungicidi come il tiabendazolo e l'imazalil. Questi fungicidi, rimanendo sulla buccia, tendono con il tempo a penetrarla, e possono essere considerati entrambi problematici: il tiabendazolo ha causato danni ai reni e al fegato in studi su animali. L'imazalil è sospettato di causare il cancro e influenzare la riproduzione. Pertanto, non si dovrebbe mangiare scorze di agrumi. Tuttavia, essi sono completamente e spesso utilizzati in forma grattugiata per dolci, cocktail o salse. Ktipp suggerisce di utilizzare frutta bio, in cui il trattamento con queste sostanze non è permesso.
Cosa dice la legge in Europa
Lo studio del magazine svizzero non indica la provenienza degli agrumi, ma la Germania è uno dei mercati principali per l'ortofrutta italiana. Dal punto di vista legislativo, recentemente la Corte di giustizia UE ha respinto un ricorso della Spagna, confermando la necessità di riportare sugli imballaggi di limoni, arance e mandarini indicazioni dettagliate su agenti conservanti o sostanze chimiche utilizzate per trattare la superficie esterna del prodotto (cfr. FreshPlaza del 04/03/2016).
Autore: DLC per FreshPlaza