Roma, da oggi Caput Mundi per le startup del Foodtech
Si tratta della prima iniziativa al mondo di questo tipo e vede coinvolti il Gambero Rosso, Monini, LVenture Group, Cisco e molte altre realtà chiamate a esaminare i progetti di startup che dovranno essere presentati entro il 19 settembre 2016.
"E' un progetto che si lega molto al futuro di questo Paese – ha detto Peter Kruger, amministratore delegato e fondatore di di Startupbootcamp FoodTech – Vent'anni fa, quando mi laureai, l'Italia era una potenza della tecnologia, ma abbiamo perso molti treni. Adesso bisogna salire sul treno del food, un'occasione che non possiamo lasciarci sfuggire". Kruger è ormai celebre nel settore del web e dell'economia digitale, Startupbootcamp è un importante acceleratore internazionale di startup, uno dei principali in Europa e non solo, con piattaforme dedicate a diversi comparti produttivi a seconda delle vocazioni vincenti di ogni nazione, da Berlino a Londra, da Amsterdam, Istanbul fino a Miami.
"Ci rivolgiamo a startup di tutto il mondo, i form per il Foodtech sono già presenti sul portale web e le idee si possono presentare già da oggi" ha spiegato Kruger. Basta andare all'indirizzo web della piattaforma per trovare spiegazioni e il materiale necessario:
http://www.startupbootcamp.org/accelerator/foodtech/
Alla presentazione, Matteo Fago di Spazio M3 che sta allestendo la sede di Startupbootcamp in 400 metri quadrati presso un edificio nel centro di Roma, in via Ludovico di Savoia, a pochi passi dalla Basilica di San Giovanni.
Gli altri al tavolo dei fondatori e curatori del progetto, Luigi Capello di Lventure, holding per gli investimenti e la creazione di nuove imprese, Zefferino Monini, presidente e amministratore delegato dell'omonima azienda produttrice di olio extravergine di oliva, Andrea Torlonia che sarà ambasciatore presso i cosiddetti mentor, realtà di grande esperienza che sosterranno le startup selezionate.
"L'Italia è il Paese della biodiversità, della cucina, dell'agroalimentare, da qui lo Startupbootcamp Foodtech - ha sottolineato Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso e cofondatore della piattaforma - Una nazione che ha queste caratteristiche straordinarie di prodotto, non poteva non essere leader nelle tecnologie del food, nei processi di produzione, di confezionamento. Il Gambero Rosso rappresenta la frontiera più avanzata per la comunicazione del settore, l'analisi, la formazione".
L'operazione ha un target di founding da due milioni e il contributo del Gambero Rosso è pari a circa il 10 per cento. Startupbootcamp FoodTech intende diventare la principale destinazione nel mondo per imprenditori e investitori del Foodtech. Fornirà alle startup contatti e strumenti vitali per essere realizzate: più di 100 mentor da aziende come Facebook, Amazon, Cisco, Google, Intel, Salesforce, The Fork (compagnia di Trip Advisor); oltre 1.000 investitori e venture capital come Accel, Endeit, Earlybird, Sunstone, Google VC; oltre 200 attori influenti nelle industrie alimentari e leader esperti del settore Foodtech.
Le startup selezionate realizzeranno in soli 3 mesi ciò che normalmente richiederebbe un anno e mezzo. Dal 20 settembre al 22 ottobre ci sarà la selezione dei migliori dieci, tante saranno infatti le idee che saranno scelte ogni anno, ognuna con un primo conferimento di 15.000 euro, oltre alle collaborazioni e ai contatti già descritti prima.
"Grazie a costi sempre più ridotti - ha proseguito Cuccia - le nuove tecnologie stanno imprimendo una trasformazione radicale nei modelli tradizionali di produzione, processo, tracciamento, sicurezza, marketing, commercializzazione, trasporto, consegna, certificazione, monitoraggio e riciclo dell'agroalimentare".
Autore: G.G. per FreshPlaza