Gli zucchini sono commercializzati a uno stadio immaturo e sono suscettibili ai danni da freddo quando sono conservati a basse temperature. Dopo aver scoperto che l'applicazione esogena di putrescine migliora la tolleranza al freddo degli zucchini durante la conservazione post-raccolta (cfr. Freshplaza del 13/02/2015); gli stessi ricercatori dell'Università di Granada hanno valutato l'effetto del trattamento con putrescina (1 mM) sui meccanismi antiossidanti e sul contenuto di carboidrati, e la sua correlazione con i meccanismi che riducono lo stress da freddo nelle zucchine in conservazione.
Gli zucchini trattati con putrescine hanno mostrato una superiore attività enzimatica di ascorbato perossidasi, catalasi e glutatione reduttasi e un maggior contenuto di acido ascorbico, FRAP, glucosio, fruttosio e raffinosio rispetto agli zucchini non trattati. Inoltre, il trattamento con putrescina ha ridotto l'attività della lipossigenasi.
I ricercatori concludono: "I nostri risultati mostrano che un trattamento con putrescina, oltre ad attenuare i danni da freddo, modula anche il sistema antiossidante e il contenuto di carboidrati negli zucchini in condizioni di stress da freddo. Questa risposta potrebbe essere dovuto alla degradazione di putrescina e all'induzione della formazione di acido gamma-aminobutirrico (GABA)".
Fonte: Palma Francisco, Carvajal Fátima, Jamilena Manuel, Garrido, Dolores, 'Putrescine treatment increases the antioxidant response and carbohydrate content in zucchini fruit stored at low temperature', Postharvest Biology and Technology, Vol. 118, pag. 68-70. www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0925521416300333
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Francisco Palma
Department of Plant Physiology, Facultad de Ciencias, University of Granada
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