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Macfrut a Il Cairo lancia un tris di proposte: Mac Fruit Attraction in Sud America e Asia



Macfrut a Il Cairo cala il tris di proposte. Prima di tutto rilancia Mac Fruit Attraction, ampliando il progetto in altre due aree strategiche per il settore: Sud America e Asia. In secondo luogo si conferma volano di sviluppo per l'intera filiera nel percorso di internazionalizzazione. Infine, lancia un messaggio alle Istituzioni europee e internazionali: l'ortofrutta può contribuire in modo determinante allo sviluppo dei paesi africani e del Medio Oriente.

In sostanza può migliorare le condizioni di vita dei suoi abitanti e ridurre così i flussi migratori verso l'Europa. Le imprese italiane della filiera possono cooperare in modo determinante a questo processo. Già oggi molti paesi dell'area sono diventati importanti mercati per la produzione ortofrutticola europea e italiana. "C'è un dato a supporto di tutto ciò - afferma Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera - Il miglioramento delle tecniche di coltivazione, stoccaggio e lavorazione dei prodotti agricoli, in particolare dell'ortofrutta, rappresenta il modo più rapido e probabilmente più sicuro, per sviluppare l'economia dei paesi africani, creare nuova occupazione, migliorare le condizioni di vita dei suoi abitanti e ridurre di conseguenza i flussi migratori verso l'Europa".


Renzo Piraccini insieme al Ministro delle Attività Economiche del governo egiziano

Mac Fruit Attraction allarga l'orizzonte
"Tre sono le aree di sviluppo del progetto Mac Fruit Attraction insieme a Fiera Madrid – afferma Piraccini – Nord Africa, Sud America, Asia. Dopo questa prima edizione il futuro volge lo sguardo alle altre due aree mondiali, sempre insieme a un partner legato al territorio per la promozione e organizzazione dell'evento, come è stato in questo caso con IFP".

D'accordo nella condivisione di questo percorso Raul Calleja, presidente di Fiera Madrid: "Da tempo pensavamo alla messa in campo di una piattaforma internazionale per il sistema ortofrutticolo, siamo riusciti a farla con Macfrut. Oggi bisogna avere un'ottica globale di sistema, Mac Fruit Attraction va in questa direzione".

Macfrut volano per la filiera dell'ortofrutta
La presenza alla kermesse a Il Cairo è stata l'occasione anche per riaffermare il ruolo di Macfrut in sostegno dell'internazionalizzazione del settore. "Ci proponiamo di diventare lo strumento della filiera per realizzare fiere all'estero – prosegue Piraccini – In occasione della nostra partecipazione ad altri appuntamenti internazionali vogliamo essere strumento di sistema per coordinare una presenza comune insieme alle imprese del settore".


Calleja, Martini, Montanaro, Piraccini, Sponzilli.

Egitto mercato strategico per l'Italia soprattutto per le mele
Lo dicono i numeri. L'Italia è al primo posto tra gli Stati dell'Unione europea per l'esportazione di mele nello Stato delle piramidi, tanto da avere raddoppiato i volumi nel giro di soli tre anni: 45.342 tonnellate nel 2012, 93.899 ton nel 2014 (fonte dati Cso). Tenuto conto che l'Egitto importa mele per 155mila tonnellate dagli Stati UE è evidente, come il nostro Paese rivesta un ruolo leader in questo mercato. Per dare un termine di paragone il secondo Stato membro per export è la Grecia con un terzo dei volumi delle aziende di casa nostra (37.227 tonnellate). In sostanza il mercato egiziano ha assorbito le mele italiane un tempo destinate nel mercato Russo, oggi bloccato dall’embargo.

Ma l'Egitto non è solo un importatore. È anche un esportatore in particolar modo di due prodotti sui mercati europei: arance (181mila ton) e patate (119 ton). E l'Italia è il primo partner commerciale sul fronte del mercato delle patate 55.644 ton, seguito dalla Germania con 24.000 ton. Gli altri prodotti esportati dall'Egitto in Italia sono le arance (4.2020 ton), cipolle (6.160 ton), fagioli (4.333 ton) e uva da tavola (3.420 ton).

Tra i principali protagonisti nel mercato egiziano c'è Assomela, che unisce l'80% delle imprese melicole nazionali. "Per noi si tratta di un mercato chiave – afferma Giulia Montanaro di Assomela, presente a questo appuntamento in rappresentanza di 5 imprese – Nel periodo 2010/11 l'esportazione di mele era di 17.000 tonnellate, nel periodo 2014/15 ha toccato quota 120mila ton. Evidente l'incremento dei numeri a testimonianza dell'importanza di questa area".

E tra i primi a credere nel mercato egiziano c'è Tramaco, presente a Mac Fruit Attraction. "Nel 1992 – afferma Riccardo Martini – abbiamo organizzato il primo container di patate egiziane nel nostro Paese, oggi siamo arrivati a 50.000 tonnellate di prodotto in tutta Europa, ampliato a numerose altre gamme di prodotto come carciofi, peperoni, pesche, fragole e tanto altro. In Italia la quota è di 15.000 tonnellate, tra i mercati di riferimento per la nostra azienda".


Foto di gruppo delle aziende italiane partecipanti.

Le aziende italiane nel mercato dell'area MENA (Medio Oriente e Nord Africa)
Oltre all'Egitto, un altro mercato di sbocco per le mele italiane è l'Algeria passata da un'importazione di 6.000 tonnellate nel 2009 a oltre 37.000 nel 2013 (ultimo dato Fao disponibile elaborazione Cso). Prima della crisi anche la Libia era un ottimo mercato di sbocco sempre per le mele tanto da toccare la cifra di 54.000 tonnellate nel 2013, più del doppio di cinque anni prima (25.000 ton).

Buone quantità si trovano nell'Arabia Saudita con oltre 19.000 ton di mele, poco meno della metà invece negli Emirati Arabi (7.000 ton) che da noi importano anche kiwi (4.400 ton) e uva da tavola (4.000 ton). In Giordania arrivano mele italiane per 2.760 ton, quantità minori in Kuwait che supera le 1.000 ton, con una presenza anche di kiwi (300 ton) e patate (274 ton).

"Nord Africa e Medio Oriente sono diventate aree strategiche per il nostro export ortofrutticolo - afferma il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini – con ampi margini di ulteriore crescita. C'è poi un altro aspetto importante: tutta l'Africa ha bisogno di tecnologie e packaging, esigenze che le imprese italiane sono in grado di soddisfare in quanto leader mondiali del settore. Macfrut, con tutte le sue iniziative, vuole aiutare la filiera ortofrutticola italiana a crescere sul mercato internazionale".
Data di pubblicazione: