"L'albicocca a polpa rossa può essere interessante, però è sempre meglio andarci con i piedi di piombo e fare tutte le verifiche del caso". Così si esprime Piero Turroni (in foto), presidente di New Plant.New Plant è una società che si occupa di innovazione varietale nel settore ortofrutticolo, costituita dalle organizzazioni di produttori Ortofrutta (OP) ApoConerpo, Apofruit e Orogel Fresco.
L'attività, che si sviluppa grazie a contatti e rapporti con i più importanti breeder mondiali e tramite programmi di ricerca con istituzioni scientifiche italiane, è volta alla conoscenza di novità varietali già licenziate oppure alla sperimentazione di novità in corso di valutazione. I numerosi campi di osservazione sul territorio nazionale permettono di valutare l'adattabilità ai diversi areali delle tipologie e varietà studiate.
New Plant indaga tutte le principali specie frutticole di interesse della base sociale: drupacee, pomacee, kaki, fragole, actinidia, asparago, ecc.
"Siamo in fase di verifica con alcune nuove drupacee – dice il presidente – e abbiamo alcuni impianti di piccole dimensioni che ci fanno da testimone. Non possiamo proporre ai nostri soci tipologie innovative come le albicocche a polpa rossa, se non siamo certi circa le qualità organolettiche, le risposte produttive e la resistenza alle malattie. Di certo, le selezioni che abbiamo in prova si presentano bene e, dal punto di vista estetico, se saranno proposte anche con un packaging accattivante, potrebbero essere una bomba. Ma, lo ribadisco, dobbiamo tenere in considerazione anche tutti gli altri aspetti".
In particolare, il carattere dell'epidermide rossa spesso si accompagna a una certa acidità del sapore. L'equilibrio va valutato bene, perché il consumatore è particolarmente attento alle qualità organolettiche e ci vuole poco a "rovinare la piazza".
Turroni parla a tutto campo. "Abbiamo in atto pure la valutazione di varietà di fragole che potrebbero rappresentare una valida alternativa per le produzioni del centro Italia. Oltre a Brilla, già licenziata qualche tempo fa, abbiamo in prova due selezioni interessanti. Una è caratterizzata da precocità di maturazione e consistenza della polpa; l'altra ha un intenso aroma".
New Plant studia nuove varietà anche di pero e melo. "Due tipologie dove innovare è difficile non tanto dal punto di vista tecnico, bensì da quello commerciale. Mi spiego: non è automatico che una nuova e buona varietà di melo o pero sia accettata dai mercati. Nel recente passato ci sono stati esempi in questo senso. Di certo ci stiamo orientando da un lato su selezioni resistenti alle malattie come ticchiolatura, oidio o agli afidi, dall'altro a frutti caratterizzati da polpa croccante, dolce, succosa e dalla spiccata conservabilità".
Infine c'è il fronte pesco, la "trincea" con le note più dolenti. "Non è un problema di assortimento varietale delle pesche e nettarine – conclude Turroni – ma di capacità nel differenziarle. Al momento ci stiamo orientando su nettarine a maturazione medio-tardiva. Sta dando buoni risultati la varietà Dulciva che matura a metà agosto. Poi vi è una selezione interessante che matura 7-10 giorni dopo".
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