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Si punta a una maggiore valorizzazione sul mercato nazionale

Prime patate novelle di Galatina certificate DOP in arrivo nelle prossime settimane

Ieri 28 aprile 2016 ad Alliste, in provincia di Lecce, si è tenuto il convegno "La DOP per la Patata Novella di Galatina: una straordinaria opportunità di sviluppo per il nostro territorio" promosso dall'Associazione Produttori Patate Novelle di Galatina.

Quando ricorre un particolare legame fra territorio e prodotto, devono essere previste specifiche misure di regolazione, tutela e protezione. Secondo la normativa europea, per beneficiare di una Denominazione di origine protetta-DOP, il prodotto deve essere conforme a un disciplinare cui bisognerà obbligatoriamente attenersi per poter utilizzare la denominazione. Esso prevede il rispetto di requisiti specifici non solo a carico dei produttori, con riferimento alle diverse tecniche colturali da applicare in campagna, ma anche di tutti gli altri soggetti della filiera (commercianti e/o confezionatori).



Ogni fase del processo produttivo e della commercializzazione verrà adeguatamente controllata: tutti i controlli volti a verificare la rispondenza delle azioni adottate a quanto previsto dal disciplinare saranno effettuati dai Tecnici dell'Organismo di Controllo, che è stato individuato nella Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Lecce, riconosciuta ufficialmente a svolgere tale compito direttamente dal Ministero delle Politiche Agricole.

Per ciò che attiene invece alle fasi della commercializzazione del prodotto riconosciuto e già etichettato come patata DOP, la Legge n. 526/99 attribuisce i compiti di controllo al costituendo Consorzio di Tutela; di esso faranno parte, in proporzioni definite, tutti gli attori della filiera (produttori e commercianti). Il Ministero delle Politiche Agricole rappresenta comunque la massima autorità di Vigilanza.

Il mancato rispetto dei requisiti specificati nel disciplinare comporterà una serie di conseguenze, che variano a seconda del tipo di infrazione riscontrato.



"Le prime Patate Novelle di Galatina DOP, con certificazione, saranno disponibili nelle prossime settimane - dichiara a FreshPlaza Enzo Manni, responsabile commerciale della Cooperativa Acli Racale - Essendo agli albori, sono previsti ulteriori sviluppi anche in termini di packaging".

E' ormai acclarato che la DOP costituisce un elemento di preferenza del consumatore, in quanto portatrice di due elementi molto attraenti: il richiamo a una cultura e a una tradizione; la visibilità di tutto il settore. Il consumatore ha sempre più paura dell'anonimato e dell'ignoto e cerca punti di appoggio per le sue scelte; il pensiero che l'alimento che mangia sia stato seguito in tutto il percorso, dal campo alla sua tavola, esercita inevitabilmente un elevato potere di rassicurazione. Il tutto si traduce, ovviamente, in un indubbio vantaggio commerciale ed economico.

"La campagna della patata novella Sieglinde di terra rossa - continua Manni - ha registrato un anticipo per via del clima anomalamente mite che ne ha favorito la maturazione. Parliamo del mese di marzo, un periodo però che non ha visto consumi elevati e in cui era presente prodotto proveniente sia da serra sia da pieno campo. Una certa sofferenza si è quindi avuta nell'equilibrio tra domanda e offerta, ma siamo riusciti a contingentare i quantitativi. Dopo Pasqua i volumi sono aumentati pur rimanendo limitati. Adesso sembra che i consumi tenderanno ad aumentare: le quantità risulteranno moderate a fronte di un'ottima qualità". La richiesta arriva soprattutto dal mercato estero, ma quello nazionale mostra un vivace interesse.



Il mercato della patata novella di Galatina è totalmente orientato all'esportazione verso i Paesi del Centro e del Nord Europa;
sono, infatti, del tutto trascurabili le quantità che vengono avviate verso i mercati nazionali. In particolare, il principale e fondamentale sbocco è rappresentato dalla Germania, mercato dove il prodotto ha da sempre raggiunto le maggiori quotazioni rispetto ad altre varietà di patate novelle prodotte in altre zone del Meridione d'Italia e dove trova la sua massima collocazione in un periodo di tempo (da aprile a giugno) in cui le scorte di patate del vecchio raccolto sono esaurite o in via di esaurimento e non è ancora disponibile il nuovo prodotto locale.

A seconda delle annate, nella Provincia di Lecce le patate novelle arrivano a rappresentare anche il 90%, in quantità, di tutto l’export ortofrutticolo provinciale. A ulteriore dimostrazione della rilevante importanza di questo settore per l'intera economia provinciale e locale, si può stimare che in termini monetari il fatturato della coltura si aggiri mediamente su valori che oscillano fra i 10 e i 20 milioni di euro l'anno. Alla lavorazione e commercializzazione del prodotto appena raccolto concorrono attualmente circa una ventina di strutture, organizzate per lo più in forma cooperativistica e localizzate in prevalenza nei comuni di Alliste, Racale, Matino, Taviano, Casarano, Parabita.



Prospettive e obiettivi
A fronte di una produzione media stimata intorno a 30-40.000 tonnellate di prodotto annue, non si prevedono, nel breve e medio periodo variazioni consistenti nelle quantità prodotte (considerata la diminuzione delle superfici interessate dalla coltivazione, peraltro compensata da un incremento delle rese produttive) né alcuna variazione in termini di individuazione dei principali mercati esteri di collocamento del prodotto, che rimangono quelli del Nord Europa.

Su quest'ultimi, si osserva tuttavia negli ultimi anni una maggiore concorrenza esercitata da altri Paesi dell'area mediterranea che possono contare, non di rado, su un'efficiente organizzazione commerciale, capace di meglio assecondare le attese degli acquirenti. Per contro l'offerta della patata novella di Galatina si presenta spesso caratterizzata da un'elevata frammentazione; considerato che questa produzione non è in grado di competere in termini di costo, il miglioramento delle posizioni attuali sembra condizionato dalla capacità dei diversi operatori coinvolti lungo tutta la filiera di: mantenere e migliorare la qualità del prodotto; elevare il grado di concentrazione dell'offerta.



Oltre che consolidare e qualificare ulteriormente la presenza del prodotto sui principali mercati esteri, fine primario sarà soprattutto quello di farlo conoscere pure nell'ambito dei confini nazionali, attraverso adeguate forme di promozione e valorizzazione che coinvolgano tutte le strutture interessate.

Attraverso il riconoscimento della DOP sarà più agevole introdurre regole e norme che diano al marchio "patata novella di Galatina" caratteri effettivi di garanzia di origine e di qualità; ciò, ovviamente, significa che verrà garantito non soltanto che le patate spedite con il marchio patata novella di Galatina siano effettivamente tali e presentino le prescritte caratteristiche fisico-chimiche, organolettiche e di dimensioni e scarti, ma anche che siano state effettivamente prodotte nell'area specifica di produzione.