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Reintroduzione dei controlli alla frontiera in Austria: oggi conferenza stampa al valico

Al valico del Brennero proseguono i lavori per la costruzione della barriera anti-migranti e al ripristino dei controlli alla frontiera da parte dell'Austria. Il premier italiano Matteo Renzi minaccia sanzioni da parte dell'UE, mentre l'esito del primo turno delle elezioni presidenziali in Austria ha dato manforte alla decisione di abrogare la libera circolazione dei cittadini prevista dal trattato di Schengen all'interno dell'Unione europea. Neanche il colpo di coda dell'inverno, che ha portato temperature tutt'altro che primaverili e neve sui rilievi più alti, scoraggia la costruzione delle barriere austriache.

Dopo la sospensione temporanea del trattato di Schengen a inizio d'anno, seguita a quella di Svezia e Danimarca, per ora l'Austria rimane fermamente intenzionata a far partire da giugno i controlli di confine al Brennero, con un check point stradale e corsie per la verifica dell'identità di chi viaggia. L'obiettivo è attuare questo monitoraggio senza bloccare il traffico, stimato in 40.000 veicoli al giorno.

Secondo ilgiornale.it, i controlli saranno effettuati subito dopo la galleria, in territorio italiano, nel tratto che collega il Belpaese all'Austria. Il traffico sarà fatto rallentare fino a una velocità massima di 30 chilometri orari e, a sua volta, incanalato su quattro corsie, due per le autovetture e moto, altrettante per i mezzi pesanti. La polizia austriaca al confine controllerà le persone e, quelle ritenute sospette, saranno deviate nella vicina area predisposta all'identificazione. Analoga sarà l'applicazione dei controlli sulla strada statale.

Intanto, proprio nella giornata di oggi, mercoledì 27 aprile 2016 - come riportato dall'Ansa - si terrà una conferenza stampa al valico italo-austriaco per illustrare il management di controllo di confine. L'Austria prosegue, infatti, i preparativi per la reintroduzione dei controlli di frontiera al Brennero (cfr. FreshPlaza del 15/04/2016). Parteciperanno rappresentanti delle forze dell'ordine e dell'assessorato alla viabilità del land Tirolo. L'appuntamento è per le 13:00.

L'Italia, più di altri, sta guardando con attenzione a ciò che avviene al di là del confine, dopo le minacce di Vienna di chiudere il Brennero.

Diversi gli operatori in allarme, che però rimangono cauti. "Al momento - riferiscono a FreshPlaza - parliamo di semplici previsioni; quindi presumibilmente lieviteranno i costi di trasporto e si allungheranno i tempi di consegna nelle varie piattaforme e, di conseguenza, si verificherà una diminuzione di competitività. E' ovvio che ci sia preoccupazione, in quanto numerose esportazioni passano per il valico del Brennero. E non parliamo solo di destinazioni quali Austria e Germania, ma anche del passaggio di merci dirette per esempio in Regno Unito che potrebbero essere influenzate da questa situazione. I risvolti economici e di perdita di competitività potranno però essere calcolati in maniera precisa solo quando il blocco diventerà realtà".

Il valico del Brennero, infatti, rappresenta la principale porta di accesso al mercato nord-europeo. L'Est Europa è raggiungibile tramite il Friuli-Venezia Giulia e la Spagna tramite Liguria o Piemonte.