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La Russia boicotta le melanzane turche e intercetta pomodori di contrabbando

All'inizio di questa settimana è stata intercettata una partita di 15,92 ton di melanzane turche contaminata dal tripide Franklinella occidentalis. Le melanzane non erano presenti nella lista dei prodotti soggetti a embargo da parte della Russia, ma la partita non ha superato i requisiti fitosanitari.

Si tratta della quarta volta quest'anno che le autorità russe individuano una contaminazione nelle melanzane turche. A causa di questo "continuo afflusso di melanzane turche contaminate", l'ispettivo fitosanitario russo ha imposto un un blocco temporaneo all'import di melanzane turche. La misura entrerà in vigore a partire dal 25 aprile 2016.

Intercettati pomodori turchi di contrabbando
Nel frattempo, durante un'ispezione nella regione di Orenburg, gli ispettori hanno scoperto un errore nella documentazione che accompagnava 19,9 ton di pomodori. Secondo i documenti, i prodotti erano stati importati dalla Cina attraverso il Kazakistan. Dopo controlli più approfonditi, però, questo si è rivelato falso. Gli ispettori hanno scoperto che i pomodori arrivavano dalla Turchia e che erano stati contrabbandati oltre il confine.



I Russi spendono la metà dello stipendio all'acquisto di alimenti
Per la prima volta dal 2008, i Russi sono nuovamente nella condizione di dedicare la metà dei loro introiti all'acquisto di alimenti. A causa del calo dei redditi reali, la popolazione è costretta ad acquistare solo gli alimenti di base. Secondo un nuovo studio, a febbraio i russi hanno speso il 50,1% delle loro entrate in alimenti (alcol e tabacco compresi). Nelle famiglie più povere la maggior parte del reddito disponibile viene speso per l'acquisto di alimenti. L'anno scorso il numero dei Russi al di sotto della soglia di povertà è aumentato fino a 19,2 milioni, ovvero il 13,4% della popolazione. Si tratta del tasso di povertà più elevato degli ultimi nove anni.

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Data di pubblicazione: