Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Nuova soluzione spray per conservare i prodotti ortofrutticoli freschi

Il professor Darren Reynolds dell'Università del West England di Bristol ha sviluppato una tecnologia per conservare la freschezza di frutta e verdura e quindi prolungarne la shelf-life. La tecnologia consiste in una soluzione carica elettricamente che uccide i batteri e che viene spruzzata (goccioline di nano dimensioni) direttamente sui prodotti senza alcun impatto negativo sulle caratteristiche organolettiche, in particolare su sapore e colore.

Reynolds riferisce:" La tecnologia potrebbe essere implementata a livello commerciale entro un anno se gli operatori della filiera si convincono dei suoi benefici. Io credo che questo sistema potrebbe ridurre gli sprechi, farci risparmiare milioni di sterline e anche giocare un ruolo importante nel contribuire a risolvere la fame nel mondo".

Dalle prove condotte, pomodori e cetrioli hanno reagito particolarmente bene al trattamento con la soluzione, che è prodotta facendo passare acqua salata attraverso una cella elettrochimica. La soluzione attivata, che è economica da realizzare e può essere creata su richiesta, uccide i batteri comunemente presenti sulla superficie del prodotto fresco, ma è innocua per la pelle umana. Il trattamento è stato saggiato anche sulla conservazione post-raccolta di carote, peperoni, patate e frutta tropicale.

Il professor Reynolds, che ha aperto la strada della tecnologia, sottolinea: 'Per alcuni tipi di prodotti, potremmo avere un impatto significativo. Potremmo dimostrare scientificamente che questa tecnologia avrebbe un impatto sulla qualità del cibo in termini di shelf-life, poiché permette di aumentare la durata di conservazione di circa un giorno, che è una durata già importante per: 1) rendere più efficiente l'intera filiera, dalla produzione alla distribuzione e vendita; 2) ridurre gli sprechi e i costi annessi di smaltimento rifiuti".

Questo progetto sulla conservazione dei prodotti ortofrutticoli freschi è iniziato nel 2013 e ha coinvolto ricercatori, produttori, grossisti, industrie alimentari e supermercati; ora è in corso la 'fase di persuasione' per validare l'applicazione a livello commerciale.

Rielaborazione FreshPlaza su fonte Dailymail.co.uk