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Proteine estratte dai semi di dattero

Alcuni ricercatori dell'Università di Edimburgo hanno condotto uno studio sulle proteine dei semi dei datteri. In particolare gli studiosi hanno estratto e caratterizzato queste proteine che attualmente sono un materiale di scarto.

Analizzandole, sono state identificate circa 90 proteine delle quali un terzo è coinvolto nel metabolismo energetico della cellula che è associato all'energia necessaria per la germinazione e la crescita.

Oggi le principali fonti proteiche di origine animale stanno diventando sempre più costose e poco sostenibili come la carne, le uova e i prodotti lattiero caseari; le proteine di origine vegetale invece sono più sostenibili e, per questo, l'industria alimentare è interessata a un loro utilizzo.

Dai risultati ottenuti la glicinina e la β-conglicinina sono le due proteine maggiormente presenti in questi semi e sono conosciute per le loro proprietà emulsionanti: in particolare la β-conglicinina ha un maggiore potere emulsionante rispetto alla glicinina.
Data di pubblicazione: