Gestione della nutrizione della patata attraverso la fertirrigazione
La coltivazione della patata si estende su tutto il territorio nazionale con particolare polarizzazione in alcune aree maggiormente vocate o strutturate per la gestione delle produzioni. Dai circa 50.000 ha coltivati (di cui circa 35.000 patata comune e 15.000 primaticcia) si ottiene una produzione attorno a 1.350.000 tonnellate.
Irrigazione a goccia su patata Netafim
La patata primaticcia, con Sicilia e Campania in testa, ha un ciclo invernale-primaverile e ha necessità irrigue ovviamente meno intense. La patata comune invece, con un ciclo primaverile-estivo, si avvale dell'irrigazione a goccia con fertirrigazione. In provincia di Bologna sono stati realizzati impianti a goccia e i benefici ottenuti negli anni sono eclatanti. Incrementi di resa del 30% e omogeneità di pezzatura sono i parametri di valore che si sono dapprima incrementati e successivamente stabilizzati, con realizzazione di reddito per le aziende agricole.
Alla pianificazione irrigua si è aggiunta la preparazione di un piano di fertirrigazione mirato a gestire i fabbisogni della patata con obiettivi di incremento di resa attesi come quelli registrati. Il piano di fertirrigazione asseconda i fabbisogni crescenti in funzione delle fasi fenologiche e dell'emissione degli organi (fase vegetativa, formazione culmo, formazione tuberi) e le dinamiche di assorbimento dapprima crescente e poi decrescente di acqua e nutrienti (vedi immagine qui di seguito).
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Si può vedere come il fabbisogno sia dapprima limitato e come vada poi a crescere rapidamente con alta richiesta di Potassio, le cui dinamiche sono note e presiedono all'accumulo dei parametri qualitativi. Infatti la disponibilità di potassio regola l'apertura degli stomi fogliari e quindi mantiene alto il tasso di fotosintesi purché la disponibilità idrica sia adeguata: con l'irrigazione a goccia questa condizione è garantita. Attiva molti dei sistemi enzimatici delle reazioni biochimiche e interviene nei processi energetici cellulari.
Queste azioni permettono l'incremento proteico, aiutano la traslocazione degli zuccheri con incremento di qualità e conservabilità del prodotto. Oltre agli altri macro elementi, Azoto per la fase vegetativa, il Fosforo per inizio ciclo, scambi energetici e sviluppo radicale, altri importanti elementi sono il Calcio e il Magnesio consigliati nel piano di fertirrigazione nelle fasi di formazione del tubero. La fertirrigazione, grazie alla solubilizzazione dei nutrienti nel flusso irriguo, localizza agli apparati radicali la distribuzione con importante efficienza e riduzioni delle quantità applicate, evitando perdite e drenaggio.
Nelle prove condotte negli anni in numerosi altri Paesi, l'applicazione della fertirrigazione per la gestione dell'irrigazione e della nutrizione ha avuto sempre riscontri positivi. Sono infatti importanti Nazioni come India, Cina, Turchia, Stai Uniti, Messico, Francia e Germania e Israele, dove la coltivazione avviene in aree desertiche con l'irrigazione a goccia, ad aver sviluppato la tecnica e consolidato i risultati.
I sistemi di iniezione per la fertirrigazione consigliati sono: i sistemi Venturi oppure iniettori proporzionali come il Mix Rite. Entrambi i sistemi posso essere automatizzati per ottimizzare le tempistiche e i dosaggi che saranno proporzionali al flusso irriguo. Netafim è presente con l'assistenza alla progettazione, il supporto agronomico e tecnico per consigliare le migliori soluzione di fertirrigazione per la coltura delle patate.
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