La lista dei 12 frutti e ortaggi sotto osservazione negli Stati Uniti vede al primo posto le fragole. Seguono mele, nettarine, pesche, sedano, uva, ciliegie, spinaci, pomodori, peperoni, pomodori ciliegino e cetrioli.
Negli Usa, le fragole sono i frutti più interessati dalla presenza di residui di agrofarmaci, che sono stati rilevati nel 98% dei campioni di prodotto convenzionale testati. Il 40% delle fragole non bio presentava residui di 10 o più pesticidi diversi.
Ma quanto sono pericolose le sostanze chimiche utilizzate sulle fragole? Alcune non destano preoccupazione, ma altre sono collegabili a cancro, danni all'apparato riproduttivo, disturbi ormonali e problemi neurologici. Tra le peggiori:
- carbendazim, fungicida sistemico che danneggia il sistema riproduttivo maschile, ed è stato rilevato nel 30% dei campioni nel 2014. L'Unione europea lo ha vietato per via della sua intensa tossicità;
- bifentrin, acaricida-insetticida, riscontrato nel 40% dei campioni nel 2014, designato come possibile cancerogeno per l'uomo;
- malatione, insetticida e acaricida organofosfato parasintomatico, trovato in oltre il 20% dei campioni nel 2009 e nel 10% dei campioni nel 2014, risulta tossico per il sistema nervoso e, secondo l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, un probabile cancerogeno umano.
Nella Clean Fifteen troviamo al primo posto l'avocado. Seguono ananas, mais, cavoli, piselli, cipolle, asparagi, mango, papaya, kiwi, melanzane, meloni Honeydew, pompelmi, meloni Cantalupo e cavolfiori.