Se ne è parlato ieri a Verona durante il F&V2Wine organizzato da Vinitaly e Fruit&Veg System.
Presenti, fra gli altri, Stefano Pezzo presidente di Fruitimprese Veneto, Francesco Corsi dell'omonimo gruppo di logistica, Paolo Zonzin di Euro Group, Salvo Laudani presidente di Fruitimprese Sicilia, Paolo Merci direttore di Veronamercato, Lorna Maffei incaricata ai progetti speciali e internazionali di Veronamercato, Claudio Scandola di B&B Frutta, Graziano Bruno, produttore. A coordinare il tour, Maurizio Rosellini di Agrifood Consulting.
Da sinistra: Stefano Pezzo, Maurizio Rosellini, Paolo Zonzin, Stefano Tommasi, Francesco Corsi, Lorna Maffei, Paolo Merci, Salvo Laudani, Graziano Bruno. Clicca qui per un ingrandimento della foto.
Il più entusiasta e convincente è stato lo chef trevigiano Tino Vettorello: "La cucina sta andando sempre di più verso frutta e verdura quali materie prime. L'opinione pubblica si è resa conto che si possono creare piatti leggeri, tipici e dai grandi sapori. Non esiste un mio piatto senza verdura o frutta. Odio le cotture selvagge o i condimenti troppo coprenti. Alla luce di tutto ciò, mi congratulo con gli ideatori di questo progetto che vogliono portare alla ribalta il giusto abbinamento dei vini con le verdure e la frutta delle ricette. Non capisco perché ci siano decine di teorie per abbinare un certo vino ad un piatto di carne, e pochi ragionano per scegliere il miglior vino per un piatto a base di verdure".
Lo chef spiega l'importanza di frutta e verdura in cucina.
Vettorello è uno chef di fama mondiale, grazie al suo lavoro a diverse edizioni delle Olimpiadi e anche alla Mostra del Cinema di Venezia. "Fra le verdure, ho una particolare predilezione per i radicchi del Veneto – ha aggiunto lo chef – anche se a volte ho tirato le orecchie a quanti, pur di produrre tanto, hanno tralasciato la qualità. Ogni prodotto va raccolto al giusto grado di maturazione e poi deve essere commercializzato in fretta: la bontà sta tutta nella freschezza".
Dal Vinitaly è scaturita anche la proposta della creazione di una nuova figura, una sorta di sommelier dell'ortofrutta che sappia individuare i migliori prodotti così da consigliare/influenzare i consumatori per una maggiore cultura si vegetali. "Il futuro sta nella frutta e nella verdura – ha concluso lo chef – ma credo che servano azioni concrete affinché questo diventi realtà. Ad esempio, si dovrebbe introdurre a scuola l'educazione alimentare: si investe oggi per risparmiare domani nella sanità".
Paolo Merci, direttore di Veronamercato, è convinto che frutta e verdura debbano essere valorizzate anche per occasioni regalo. Non a caso ha fatto alcune prove, riscuotendo notevole successo anche fra il gentil sesso, di confezioni composte da vini pregiati con fragole, oppure agrumi. "Dobbiamo pensare a forme diverse di valorizzazione – ha affermato Merci - Dagli abbinamenti con il vino fino ai regali preziosi: tutto può contribuire a fare 'opinione' sull'ortofrutta, spingendo verso l'alto i consumi".
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Durante la manifestazione Fruit&Veg System (Verona, 4-6 maggio) sarà presentato un progetto per aumentare le vendite di un singolo prodotto vegetale (il pomodoro), all'estero, e poi si terrà una serata dedicata all'abbinamento dei vini con i migliori ortofrutticoli nazionali.
Un momento del meeting a Vinitaly.
Il gruppo di operatori dell'ortofrutta ha visitato al Vinitaly gli stand di alcune Cantine, fra le quali quella della famiglia Tommasi. "Guardo con molto interesse questa vostra iniziativa – ha detto il titolare Stefano Tommasi – in quanto il giusto abbinamento vino-vegetali può dare beneficio e ritorno mediatico a entrambi i settori e alle aziende".
Secondo da sinistra, il presidente di Verona Fiere Maurizio Danese.
Per maggiori informazioni:
Email: info@fruitandvegsystem.com
Web: www.fruitandvegsystem.com