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"Renzo Piraccini (Almaverde Bio): "Le potenzialita' di crescita del biologico sono ampie, ma dipendono da tutti noi"

Intrapreso nel 2000, il progetto di Almaverde Bio, oggi marchio leader del biologico italiano, ha contribuito alla diffusione, in Italia, di una cultura del cibo più sostenibile. Lo ha sottolineato il presidente di Almaverde Bio, Renzo Piraccini, nel suo discorso di apertura in occasione del Primo Forum sul Benessere Alimentare svoltosi a Cesena sabato 2 aprile 2016 (vedi articolo correlato).



"Il tema del benessere alimentare - ha detto Piraccini - è di stringente attualità: le nostre scelte alimentari hanno importanti riflessi sul "benessere" inteso non solo come stato di salute fisica, ma anche come perfetto equilibrio tra stile di vita, gusto, piacere, energia e socialità. Per questo noi di Almaverde Bio abbiamo scelto lo slogan "volersi bene". Esso significa scegliere con attenzione ciò che si mangia, pensando a se stessi, alla propria salute e all'ambiente che ci circonda".



Almaverde Bio è il marchio di Almaverde Bio Italia società consortile: una realtà che associa 10 imprese dell'agroalimentare italiano che condividono l'uso comune di un marchio con l'obiettivo di promuoverlo presso i consumatori. Imprese diverse tra loro, autonome dal punto di vista della gestione ma accomunate da:
  • Una comprovata esperienza nel settore del biologico;
  • Una forte specializzazione nei diversi prodotti;
  • La condivisione di una marca nota, per garantire qualità e affidabilità al consumatore.
Soprattutto tutte imprese di produzione, perché Almaverde Bio è il biologico dei produttori italiani. Renzo Piraccini osserva: "Una vera e propria rete d'imprese – di cui oggi molto si parla, ma di cui non ci sono ancora molti esempi concreti – che vede uniti gruppi cooperativi e aziende private, grandi imprese e aziende di medie dimensioni. Con un unico obiettivo: far diventare il biologico non un prodotto destinato a pochi eletti, ma una scelta quotidiana alla portata di tutti i consumatori".

Un settore in crescita, se ben gestito

Il presidente ha ricordato come il biologico abbia conquistato un grande spazio nelle scelte alimentari degli Italiani. Inoltre, l'Italia è il primo Paese produttore di biologico in Europa. "Ma le potenzialità di crescita di questo modo di fare agricoltura - ha dichiarato Piraccini - sono ancora molto ampie e dipende da tutti noi riuscire a incrementare ancora le aree di agricoltura biologica in Italia."

"Siamo convinti da sempre che il biologico, se ben gestito, ha un potenziale enorme. Ben gestito per noi significa offrire al consumatore dei prodotti biologici ma di alta qualità, garantiti da marchi credibili che creano appeal e garantiscono il consumatore e una giusta caratterizzazione nel punto vendita".



"Abbiamo inoltre evidenziato più volte, in questi anni, che il bio non si vendeva perché spesso non si trovava all'interno dei punti vendita o perché l'offerta non era di qualità. Ora possiamo dirlo con tutti gli elementi. Laddove abbiamo realizzato "Isole" Almaverde Bio, con un'offerta ampia e di qualità, le vendite sono aumentate vertiginosamente. Per dare un'idea, l'ortofrutta bio che rappresenta circa il 2-3% del reparto è arrivata, dove ci sono queste isole, al 9-10%!".


Clicca qui per sfogliare l'album fotografico sull'isola Almaverde Bio di Modena.

Non produrre di più, ma produrre meglio
Secondo il presidente di Almaverde Bio, l'agricoltura biologica costringe a cambiare il paradigma con il quale si è prodotto cibo finora: "In questi anni ci siamo cullati nell'idea che fosse possibile crescere solo producendo più beni e più servizi e che riducendo i costi e i prezzi, il mercato si sarebbe sempre più allargato, e che tutti avremmo vissuto felici e contenti. Oggi ci stiamo rendendo conto che questo non è più possibile: i costi ambientali e sociali di questo modello sono insostenibili.

"Questa folle idea che il cibo, e le principali commodities agricole come vengono comunemente chiamate, debbano costare sempre meno, ha scatenato una rincorsa a prezzi sempre più bassi che ha significato dover "pompare" in modo anomalo le produzioni animali e vegetali con pesanti e negative ripercussioni sulla qualità e sulla sicurezza alimentare".

"Dobbiamo parlare più di qualità, di rispetto dell'ambiente, del cibo come strumento per migliorare la qualità della nostra vita. Scegliere di mangiare biologico non è solo un gesto di benessere quotidiano ma è anche un atto d'amore per la natura che ci circonda e un'attenzione a chi lavora la terra con passione e rispetto per l'ambiente. Il biologico è infatti soprattutto passione e attenzione".



Renzo Piraccini ha concluso: "Per Almaverde Bio la crescita non significa produrre di più; significa produrre meglio orientando sempre più il consumatore verso la consapevolezza di ciò che sceglie e di ciò che mangia. Ai consumatori va data la possibilità di scegliere di consumare di meno ma con migliore qualità: questa non è demagogia, bensì prima di tutto un scelta culturale che dobbiamo promuovere! Ecco perché pensiamo che il biologico possa essere fondamentale per un nuovo modello di sviluppo, finalizzato certo alla crescita, ma equa e sostenibile, nella consapevolezza che un'alimentazione sana ed equilibrata contribuisce più di ogni altra cosa a migliorare il nostro benessere e quello del mondo che ci circonda".