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Convegno sulla sostenibilita' ambientale e la vitalita' economica nella produzione degli ortaggi da foglia per la I e IV gamma

Lo scorso 22 marzo, presso l'Azienda Agricola Sperimentale Regionale "Improsta" di Eboli (proincia di Salerno), si è svolto il convegno "Strategie agronomiche e scelte imprenditoriali per garantire sostenibilità ambientale e vitalità economica nel lungo termine al settore produttivo degli ortaggi da foglia per la I e IV gamma" organizzato dal CREA.

Negli ultimi 15 anni, la Piana del Sele è diventata la più importante area di produzione di ortaggi a foglia per la IV gamma. Una superficie coperta di circa 3.400 ettari su 4.500 totali presenti sul territorio è dedicata a queste produzioni. Il comparto è un polo produttivo di livello nazionale per il quale è stata stimata una PLV di 222 milioni di €.

Gli alti standard qualitativi imposti dall'industria di trasformazione, la crescita della domanda di mercato e il prevalere di una logica economica attenta principalmente al profitto, hanno influito sull'adozione di protocolli tecnici di produzione fortemente intensivi. Negli ultimi anni sta crescendo la consapevolezza delle criticità emergenti sul piano agronomico, fitosanitario e, in generale, ambientale.

Tali criticità sono destinate a rappresentare altrettante sfide alle quali il comparto dovrà trovare adeguate soluzioni. Ci si riferisce in particolare a: 1) depauperamento del contenuto di sostanza organica e perdita di qualità dei suoli; 2) problemi fitosanitari dovuti a condizioni di tendenziale monocoltura che favoriscono l'emergenza di patogeni anche minori; 3) controllo delle piante infestanti verso le quali esiste una soglia di tolleranza molto bassa; 4) impatto sul territorio derivante dall'espansione delle superfici coperte con serre.

Il convegno è stata l'occasione per presentare i risultati del progetto MABISCOMBI e di altre sperimentazioni condotte, dal 2013, in aziende della Piana del Sele allo scopo di valutare l'efficacia di tecniche quali gli ammendamenti con compost o sovescio di sorgo, la solarizzazione del terreno, la pacciamatura biodegradabile.

Inoltre, sono stati illustrati i primi risultati di un'indagine che ha coinvolto i principali stakeholders locali, per la definizione della realtà economica derivante dalle colture di I e IV gamma. La discussione critica scaturita nell'ambito del convegno ha contribuito alla definizione di strategie adeguate a garantire una maggiore sostenibilità ambientale del comparto non disgiunta dalla sua vitalità economica.
Data di pubblicazione: