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Tema speciale del mese anche su FreshPlaza

Aumenta l'interesse degli Italiani verso la sostenibilita'

Il mese di aprile, su FreshPlaza, è dedicato al tema del Sostenibile, in tutte le sue accezioni economiche, ambientali e sociali. Proprio ieri, 31 marzo 2016, è stata presentata a Milano la seconda edizione per l'Osservatorio Nazionale sullo stile di vita sostenibile, l'indagine qualitativa condotta congiuntamente da LifeGate e dall'istituto Eumetra Monterosa, che fotografa la crescita di conoscenza e consapevolezza degli Italiani sui temi della sostenibilità.


(Fonte: lifegate.it)

In collaborazione con i main sponsor Coop Lombardia, Ricola e Unipol Gruppo, l'Osservatorio LifeGate‐Eumetra Monterosa monitora a cadenza annuale le percezioni degli Italiani rispetto ai principali aspetti della sostenibilità attraverso interviste telefoniche a 1.000 rispondenti, per un campione rappresentativo della popolazione nazionale maggiorenne. In particolare, l'indagine scandaglia le declinazioni del concetto di sostenibilità in termini di livello di conoscenza, atteggiamenti, comportamenti di consumo e di acquisto.


Clicca qui per un ingrandimento dell'immagine.

La precedente edizione 2015, realizzata all'inizio del semestre di Expo, mostrava un approccio tendenzialmente positivo degli Italiani ai temi della sostenibilità, nonostante la crisi: rilevati atteggiamenti di consumo e di acquisto consapevoli da parte di una quota consistente della popolazione (23%).

In questa seconda edizione il trend appare ancora più evidente e robusto; a crescere soprattutto il livello di dimestichezza e di comprensione dei "vocaboli" della sostenibilità. In un anno, infatti, la percentuale di intervistati che ha familiarità con termini quali sviluppo sostenibile, sostenibilità ambientale, energia sostenibile, sostenibilità sociale, sostenibilità economica, mobilità sostenibile, città sostenibile, turismo sostenibile, alimentazione sostenibile e casa sostenibile. L'energia rinnovabile è il concetto più popolare, con il 40% del campione che ne ha sentito parlare e saprebbe descriverne il significato (+8% rispetto alla prima edizione dell'Osservatorio).


(Fonte: lifegate.it)

In generale, si conferma che gli avvenimenti negativi quali, per esempio, l'allarme smog, l'aumento delle temperature o l'escalation del terrorismo hanno un impatto sulla popolazione maggiore rispetto a fatti positivi come la notizia del primato italiano per quantità di rinnovabili da fotovoltaico o il raggiungimento di un accordo sul clima (COP21). Il divario tra bad e good news in termini di importanza assegnata è quantificato in 16 punti percentuali (74% vs 58%).

La sostenibilità non si sacrifica in tempo di crisi, anzi...
Dal quadro generale tratteggiato dall'Osservatorio emerge che circa due terzi degli Italiani collocano il tema della sostenibilità davanti alla crisi economica. Alla domanda "In un momento di crisi economica, le persone hanno cose più urgenti di cui occuparsi della sostenibilità", infatti, il 27% risponde di non essere per nulla d'accordo: ben 18 punti percentuali in più rispetto al dato dell'anno scorso. Gli "appassionati" e "interessati" ai temi della sostenibilità, sono saliti al 62% contro il 43% rilevato nella prima edizione.


(Fonte: Twitter, @glossYmaker)

Cibi a chilometro zero, bio e made in Italy
Inoltre, è cresciuta di 21 punti la quota di Italiani che dichiara di consumare alimenti a km zero, che si attesta al 33%. Non passa inosservato l'effetto Expo sul cibo, riflesso nella preferenza accordata dal 52% degli intervistati all'acquisto di prodotti a "km 0" e nel 47% che privilegia i prodotti da agricoltura biologica. A parità di sostenibilità, inoltre, l'80% degli intervistati dichiara di preferire l'acquisto di prodotti made in Italy.


Clicca qui per un ingrandimento del grafico.

Gli aspetti più importanti nelle scelte sostenibili?
Secondo le rilevazioni LifeGate ed Eumetra Monterosa, la scala delle motivazioni che conducono gli Italiani all'acquisto di un prodotto o un servizio sostenibile vede primeggiare per importanza il senso di responsabilità verso le generazioni future/i figli (85% "molto importante" ‐ 12% "abbastanza importante"), seguita ex‐aequo dalla ricerca dell'opzione più salutare/del benessere e dell'amore per l'ambiente/l'aria aperta/i paesaggi incontaminati (81% "molto importante" ‐ 17% "abbastanza importante").