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Report della Fao, Marzo 2016

L'impatto de El Niño in cifre

Gli effetti 2015-2016 de El Niño sono stati tra i più forti mai registrati e hanno avuto un impatto significativo sulla produzione e la sicurezza alimentare agricola in tutto il mondo.

Le regioni più colpite sono il Corno d'Africa, il Sudafrica, il corridoio secco del America Centrale, i Caraibi, il sud-est asiatico e le isole del Pacifico (cfr. Freshplaza del 08/01/2016). Molti paesi all'interno di queste regioni hanno già dichiarato lo stato di emergenza nazionale. In molti dei Paesi colpiti, la FAO sta usando le informazioni di allarme per definire e attuare piani d'azione e di intervento tempestivo.



Pochi giorni fa, la Fao ha pubblicato un documento in cui riporta la situazione di emergenza dei Paesi succitati e riferisce quali sono gli interventi prioritari nelle diverse regioni e quali i finanziamenti disposti.

Per comprendere l'entità dei danni, nel documento vengono riportati alcuni dati significativi relativi all'impatto climatico dovuto al El Niño:

1) 60 milioni di persone hanno dovuto affrontare periodi di grave siccità, inondazioni, caldo e freddo estremo;
2) l'84% dell'impatto della sola siccità viene assorbita dal settore agricolo;
3) 235 milioni di dollari sono necessari per gli interventi di emergenza e di prevenzione;
4) Danni dal 50 al 90% al raccolto di mais e soia nelle aree del corridoio secco del Centro America;
5) 2,6 milioni di ettari di foreste e terreni agricoli bruciati da incendi in Indonesia;
6) 28 milioni di persone sono senza cibo nell'Africa australe, dove è necessaria un'assistenza umanitaria.

Rielaborazione FreshPlaza su fonte: www.fao.org