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Il pomodoro di fronte ai cambiamenti climatici: il progetto TomGEM

Il progetto UE denominato "Consortium Agreement TomGEM" (Horizon 2020) è nato per migliorare il raccolto e la qualità delle varietà di pomodori, nonché le pratiche di gestione di fronte ai cambiamenti climatici.

Il progetto, coordinato dall'Istituto Nazionale Polytechnique di Tolosa, coinvolge 18 aziende (europee, argentine e di Taiwan) in un accordo di partnership.

La frutta fresca e la verdura, parte integrante dei pasti giornalieri, costituiscono componenti essenziali di una sana alimentazione e sono alla base anche della Dieta Mediterranea, riconosciuta dall'UNESCO bene immateriale dell'umanità.

Prodotti quali pomodori, arance e ciliegie forniscono un'importante risorsa di vitamine, minerali, fibre ed antiossidanti. Tuttavia, di fronte a uno scenario di condizioni climatiche che diventano sempre più estreme, nasce la necessità di disegnare nuove strategie volte a mantenere alta la qualità dei raccolti dei prodotti vegetali coltivati in condizioni ambientali senza precedenti.

Un importante obiettivo dei produttori agricoli è quello di avere a disposizioni varietà che si adattino meglio ai cambiamenti climatici in atto e che offrano la possibilità di mitigare l'impatto ambientale durante il processo di coltivazione dei prodotti agricoli.

Nei confronti di questo scenario, il progetto TomGEM vuole disegnare nuove strategie per mantenere alti i livelli qualitativi dei raccolti di frutta e verdura prodotti in condizioni ostili di temperatura, usando il pomodoro come prodotto di riferimento.

Approvato dall'Unione Europea con un budget totale di € 5,6 milioni per prossimi 4 anni, TomGEM considererà tutta l'evoluzione dei processi che contribuiscono al raccolto e all'esecuzione delle strategie multidisciplinari per approfondire lo studio dell'impatto delle alte temperature sui tratti caratteristici del prodotto.

Secondo quanto dichiara il Prof Mondher Bouzayen dell'Istituto Politecnico di Tolosa, coordinatore del TomGEM: "La produzione della frutta e ortaggi è determinata dall'interazione di fattori ambientali e genetici, così come è dalle pratiche di gestione orticole. Così, guadagnando una migliore comprensione di questi fattori, saremo capaci di tradurre intuizioni scientifiche in strategie pratiche per trattare le interazioni tra genotipi, ambiente e gestione e, in questo modo, offrire soluzioni olistiche alla sfida del miglioramento della qualità e degli standard produttivi del cibo di fronte al riscaldamento globale".

Le 18 aziende coinvolte si occuperanno dell'estrazione di dati da un ampio raggio di risorse genetiche per identificare e coltivare genotipi che manifestino stabilità nella produzione sotto elevate condizioni di calore e rilevare loci e/o geni che controllano l'attivazione della fioritura, la fertilità del polline e lo sviluppo del germoglio.

Una volta che questi loci e/o geni sono stati identificati, l'obiettivo definitivo sarà progettare strategie per combinare le versioni favorevoli di questi loci in un singolo genotipo che potrà essere d'aiuto per delineare il progenitore nella riproduzione del pomodoro.

Comunque, un elevato sfruttamento e alte temperature possono risultare nocive ai tratti caratteristici del prodotto. Quindi, TomGEM affronterà anche il problema della qualità della bacca sotto elevate temperature. L'obiettivo è quello di ottenere una sistema di coltivazione con una gestione innovativa, mettendo a disposizione dei produttori di pomodoro varietà che assicurino un forte rendimento in avverse condizioni di temperatura, senza con questo penalizzare la qualità del prodotto.

Lista dei partners del progetto TomGEM

Argentina
Universidad de Buenos Aires

Bulgaria
Maritsa Vegetable Crops Research Institute

France
Institut National de la Recherche Agronomique
Institut National Polytechnique de Toulouse
SAS Rougeline

Germany
European Research and Project Office GmbH
Max Planck Gesellschaft zur Foerderung der Wissenschaften e.V.

Italy
Alma Seges Soc. Cop.
Biotecgen SRL
Università degli studi di Napoli Federico II

Spain
Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Científicas
Enza Zaden España S.L.
Fundación Cajamar Comunidad Valenciana

Taiwan
AVRDC - The World Vegetable Center
National Taiwan University

UK
John Innes Centre
Royal Holloway and Bedford New College
Norfolk Plant Sciences Ltd
Data di pubblicazione: