USA: rapporto sostiene che i prodotti biologici non siano prezzati adeguatamente
"Anche se i prodotti biologici generalmente hanno un prezzo di vendita più elevato, spesso questo non è sufficiente per coprire completamente il maggiore costo di produzione e ciò risulta in margini più risicati - sostiene il rapporto - Di conseguenza, la fornitura non riesce a tenere il passo. Questo distacco ha esercitato pressione sui costi della maggior parte degli ingredienti biologici ed è probabile che peggiori, in caso la crescita della domanda dovesse continuare a superare quella del prodotto convenzionale".
Il rapporto ha suggerito la possibilità che i prezzi al dettaglio per i prodotti biologici diventino più alti nel medio termine e avverte che "ciò potrebbe avere un impatto negativo sulla domanda da parte di consumatori più marginali, così come potrebbe limitare il numero dei nuovi utilizzatori di alimenti biologici".
In questo rapporto BB&T Capital ha analizzato i prezzi dei prodotti convenzionali e di quelli biologici per una decina di categorie e ha scoperto un'ampia gamma di differenze - dalla lattuga biologica venduta a un prezzo superiore del 20% rispetto a quella convenzionale, fino alla carne bio con un prezzo maggiorato del 173% (entrambi i valori sono riferiti al quarto trimestre del 2015).
Si è scoperto che la differenza di prezzo tra bio e convenzionale citata da BB&T Capital è aumentata in gran parte nell'ultimo trimestre del 2015 rispetto al terzo trimestre, indicando, secondo gli esperti che "la presenza della stagione festiva potrebbe avere influito su questo".
"Potrebbe anche essere che una domanda particolarmente elevata abbia causato un temporaneo squilibrio nei prezzi, con profitti elevati per i produttori biologici - dicono gli esperti - Ma sarebbe sbagliato assumere che un premium price sia solo la mera indicazione che produrre biologico è costoso. Con il passare del tempo, si aggiungeranno nuovi fornitori in quest'arena".
Fonte: cnbc.com