Limone bio: mercati europei attivi, con prezzi sostenuti. Interesse crescente anche per l'Italia
Nel contesto degli agrumi, il limone è il prodotto che mostra l'andamento migliore, in particolare quello biologico che si apre crescenti fette di mercato all'estero. "A differenza delle arance, con il limone si sta lavorando molto bene - dichiara a FreshPlaza Fabio Moschella, presidente del Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa IGP - Buona la richiesta, soddisfacenti i prezzi; finora è andata bene e speriamo che il futuro svolgimento della campagna possa confermarsi positivo".
"Per quanto concerne il mercato italiano, si registra un interesse in aumento che sta premiando il limone bio più che in passato, specie il limone di Siracusa IGP-Indicazione geografica protetta. E' il primo anno in cui tende a consolidarsi la domanda per questo prodotto. Inoltre, i mercati europei stanno rispondendo positivamente e sono abbastanza attivi, con prezzi soddisfacenti. Si è lavorato bene già dall'inizio della campagna, nel mese di ottobre. Molto sostenute anche le quotazioni per il limone destinato all'industria".
Moschella sottolinea che quest'annata spicca per un'ottima qualità, ma le rese produttive sono generalmente più basse del 25-30% rispetto al normale. Riguardo alla popolarità del limone, rispetto alle altre referenze del comparto agrumicolo, il presidente del Consorzio di tutela dichiara: "Negli ultimi 15-20 anni c'è stata una continua riduzione delle superfici investite a limone; la crisi ha indotto infatti alla diversificazione. Poi c'è da tener presente che alcuni paesi produttori hanno avuto problemi legati all'andamento stagionale: la California ha dovuto far fronte alla siccità, l'Argentina ha dovuto fare i conti con le gelate, in Spagna come in Italia ci sono produzioni inferiori". Tutto questo ha creato l'attuale andamento che dovrebbe proseguire ancora per qualche anno.
I principali mercati esteri di riferimento per il limone bio sono Germania, Austria, Inghilterra; pian piano il Nord Europa sta cominciando a crescere in volumi.
In quanto a packaging, riscuote successo il plaform 60x40x10 di limone bollinato, che in passato non sarebbe stato preso in considerazione. "Ora - commenta Moschella - è la soluzione d'imballaggio preferita in quanto i limoni sono tutti a vista; la qualità del prodotto è notevole e questo aiuta molto le vendite".
Tra le particolarità da segnalare per il segmento limone, una riguarda il periodo autunnale. "In Italia, comincia a crescere la richiesta di limone Primofiore non deverdizzato; ulteriore buon segno, in quanto significa che l'agrume non viene sottoposto a stress o a forzature legate alla deverdizzazione e arriva freschissimo sui mercati. Non è giallo come si aspetterebbero i consumatori, ma pian piano veicola l'idea che in autunno il limone è naturalmente verde, pur essendo maturo e avendo tutte le caratteristiche organolettiche dell'agrume compiuto: vitamina C, acido citrico, oli essenziali, contenuto in succo".