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Cia: nel 2015 boom di vendite di pesche, albicocche e nettarine del Metapontino

Oltre 4 milioni di euro, +13,5% rispetto allo scorso anno: sono i dati più significativi secondo la Cia del consuntivo della campagna di commercializzazione 2015 di pesche, albicocche e nettarine del Metapontino a favore della grande distribuzione organizzata.

Tenuto conto che la produzione è stata inferiore alla campagna 2014 a causa della Sharka, il bilancio si può considerare positivo. Nicola Serio, presidente vicario della Cia, insiste però sulla necessità di intensificare ogni azione di lotta alla Sharka in modo da incrementare produzione e reddito. Inoltre – aggiunge – è tempo di riequilibrare i rapporti tra produttori e grande distribuzione facendo in modo che i dati positivi delle vendite al dettaglio siano trasferiti a monte della filiera agroalimentare.

"La ripresa, sia pure ancora lenta, dei consumi – sottolinea ancora Serio – purtroppo non produce alcun beneficio sui produttori ortofrutticoli del Metapontino, come delle aree in generale con produzioni di qualità che non possono reggere alla concorrenza sleale del 'tutto a un euro', anche perché in troppi supermercati la frutta e la verdura nei banchi di vendita non sono locali e tanto meno italiane".

"Per non parlare delle piccole produzioni agro-alimentari lucane che – spiega il dirigente della Cia – costituiscono un segmento diffuso e importante che caratterizza e rafforza il settore primario anche in Basilicata; infatti sono sempre di più le aziende di ogni dimensione che decidono di chiudere la filiera al proprio interno e che rivendicano su tale materia un quadro di riferimento normativo puntuale, chiaro, agibile. Ma le colpe non possono essere imputate esclusivamente alla grande distruzione organizzata, anch'essa attraversata da mille problemi; per questo occorre individuare le cause e trovare delle soluzioni adeguate".

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Data di pubblicazione: