Nel nuovo impianto della Spread in Giappone saranno i robot a coltivare la lattuga
Già nota per aver realizzato nella città giapponese di Mameoka il primo impianto di produzione che impiega il 100% di luce artificiale, in questi anni la Spread ha dato il via alla costruzione della Vegetable Factory a Kizugawa, città giapponese nella prefettura di Kyoto.
All'interno dell'impianto a Mameoka della Spread. (Fonte foto: Spread)
Si tratta di un'avvenieristica struttura da 3.500 mq che sarà pronta nel 2017 dove la produzione di lattuga sarà controllata in tutti i dettagli, fino all'ennesima potenza. Ad esempio l'energia - informa l'azienda - sarà riciclata al 30%, mentre l'acqua al 98% permettendo così di passare dai poco meno di 11 litri d'acqua che servono per produrre un cespo a soli 0,11 (nella struttura di Kameoka ne servono 0,825). Su tutto però, nel nuovo impianto, sarà la manodopera a subire la rivoluzione maggiore, con un taglio annunciato del 50%. Come? Grazie ai robot.
Nulla alla Blade Runner, quanto piuttosto qualcosa di simile ai robot che già oggi si vedono nelle catene di montaggio delle automobili. La Vegetal Farm userà infatti dei bracci meccanici robotizzati, montati su nastri trasportatori, che seguiranno la produzione di lattuga dal trapianto alla raccolta. La Spread stima che i robot saranno in grado di raccogliere 30mila cespi di lattuga al giorno (quasi 11 milioni all'anno), contro i 27mila che oggi si possono raccogliere in una serra all'avanguardia.
L'impiego così massiccio dell'automazione - stima l'azienda - permetterà alle persone non più impiegate a seguire la produzione di concentrarsi sullo sviluppo di nuovi metodi di coltivazione, più sostenibili ed efficienti.
La Vegetabel Farm della Spread sarà pronta l'anno prossimo e l'azienda conta di costruire in futuro altri impianti simili, non solo in Giappone.
Rielaborazione FreshPlaza su fonte www.techinsider.io.