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L'offensiva UE per l'export agroalimentare parte da Colombia e Messico

"Questo è l'inizio della nostra offensiva diplomatica per trovare nuovi mercati nel 2016". Così il Commissario europeo all'agricoltura, Phil Hogan, ha annunciato il suo prossimo viaggio l'8 e 9 febbraio, prima in Colombia e poi in Messico. Le tappe successive saranno Cina e Giappone ad aprile e poi Indonesia e Vietnam.

Ad accompagnarlo 42 aziende da 14 Paesi UE, fra cui l'Alleanza delle cooperative italiane, Assica e Ferrero. "In totale questa delegazione rappresenta il Pil della Finlandia, cioè un giro d'affari da 272 miliardi di euro", ha spiegato il commissario europeo all'agricoltura, precisando che la missione include incontri "business to business". Il messaggio che porta Hogan nella sua visita è che "l'Europa è aperta agli scambi commerciali, specie per i prodotti agroalimentari". Il viaggio in Colombia cade in un momento delicato per il processo di pace e Hogan avrà occasione anche di parlare di politica, oltre che di relazioni commerciali.

Colombia e Messico sono interessati al settore del biologico e nel caso del Messico in particolare, l'Unione europea cercherà di 'aggiornare' l'accordo di libero scambio esistente, visto che esistono barriere per il settore lattiero caseario, carne di maiale e alcolici, comparti per i quali sembra ci sia un importante mercato potenziale. Sarà difficile rimpiazzare il mancato export UE verso la Russia di 5,2 miliardi di euro, ma Hogan ha tenuto a sottolineare che nonostante l'embargo di Mosca l'export UE verso i Paesi terzi "l'anno scorso è cresciuto del 5%".
Data di pubblicazione: