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Confcommercio: permangono elementi di incertezza

A gennaio record della fiducia dei consumatori, ma cala quella delle imprese

A gennaio 2016 l'indice del clima di fiducia dei consumatori segna un nuovo massimo storico, secondo l'Istat. Aumenta a 118,9 punti dai 117,7 del mese precedente, il livello più alto dall'inizio delle serie storiche, 21 anni fa (gennaio 1995).

Per quanto riguarda le imprese, invece, l'indice composito del clima di fiducia (Iesi) scende a 101,5 da 105,6 pur rimanendo sui valori più alti dopo l'inizio della crisi.

Il commento di Confcommercio
I dati odierni sulla fiducia di famiglie e imprese, pur indicando il permanere di una situazione sostanzialmente positiva, confermano la presenza di alcuni elementi d'incertezza che rischiano di limitare la possibilità della nostra economia di avviarsi su un sentiero di crescita più sostenuto rispetto a quanto registrato fino ad oggi.

Il sentiment delle famiglie ha raggiunto livelli molto elevati, ma stenta a tradursi in un miglioramento significativo della domanda a causa delle necessità di ripristinare un adeguato tasso di risparmio. Questo si riflette negativamente sulla fiducia delle imprese, soprattutto di quelle del commercio e dei servizi di mercato.

Tra gli elementi che fanno comunque prevedere una maggiore crescita nel 2016 va segnalato l'ulteriore aumento, nel quarto trimestre del 2015, del grado di utilizzo degli impianti, tornato sui valori del 2008, che potrebbe spingere nei prossimi mesi ad un incremento degli investimenti produttivi.

Fonte: www.ansa.it / www.distribuzionemoderna.info
Data di pubblicazione: