Tra le misure introdotte dalla Nuova Legge di Stabilità 2016 una fra quelle di maggiore interesse è rappresentata dalla quella dei cosiddetti "super ammortamenti" il cui obiettivo è quello di agevolare gli investimenti in nuovi beni strumentali da parte di imprese ed esercenti arti e professioni. Dovrebbero invece essere esclusi i regimi forfettari, in quanto non deducono quote di ammortamento.
Cosa prevede la norma
La norma prevede che, ai fini delle imposte sui redditi, i soggetti titolari di reddito d'impresa e i soggetti esercenti arti e professioni che effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi, il costo di acquisizione è maggiorato del 40%, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento.
Sostanzialmente, se il costo d'acquisto di un bene strumentale è pari a 100, il costo deducibile ai fini dell'ammortamento fiscale sarà pari a 140.
Da tenere presente inoltre che, per quanto riguarda i veicoli, il costo d'acquisto è deducibile secondo la disciplina fissata dall'art. 164 del TUIR.
L'oggetto dell'investimento agevolabile sono tutti i nuovi beni strumentali, con esclusione di investimenti:
- per i quali sono in vigore coefficienti tabellari di ammortamento inferiori al 6,5% (beni a più lunga vita utile, come per esempio silos, vasche e serbatoi);
- in fabbricati e costruzioni in beni di cui allegato alla legge (come condutture, condotte, aerei, materiale rotabile).
Il beneficio è rilevante solo ai fini fiscali e quindi non interferisce con la determinazione di eventuali plusvalenze o minusvalenze sul valore di realizzazione del bene. Inoltre, per sfruttare al massimo il beneficio fiscale, i beni strumentali non dovranno essere venduti prima della fine del periodo di ammortamento.
Nota a parte per quanto riguarda le autovetture ad uso aziendale. E' previsto per il comparto auto un aumento dei valori fiscali massimi di rilevanza per i veicoli non assegnati ai dipendenti e utilizzati in modo generico nell'attività di impresa o di lavoro autonomo, il cui limite fiscalmente rilevante sale da 18.076 euro a 25.306 euro.
Non mancano però alcune problematiche riguardanti l'applicabilità del beneficio al comparto IRAP e circa il momento di entrata in funzione del bene come data certa di inizio dell'ammortamento. Per i soggetti che producono reddito di impresa, inoltre, l'ammortamento fiscale per il primo anno di impiego del bene risulta ridotto al 50%, con la conseguenza che anche il beneficio fiscale dovrebbe subire una pari riduzione per evidente parallelismo. Per ulteriori riflessioni tecniche sulla normativa, si rimanda al seguente approfondimento (clicca qui).