"Stefano Pezzo (Fruitimprese Veneto): "L'associazionismo tra imprese private e' utile sotto molti aspetti"
Il Presidente, Stefano Pezzo, dichiara a FreshPlaza: "Per il secondo anno consecutivo, Fruitimprese Veneto è a Berlino nell'area del Veronamercato, che quest'anno ha ingrandito lo stand. Ciò ci consentirà di avere due punti di appoggio per incontrare i nostri soci o altre aziende interessate, ma soprattutto offrire ai nostri associati la possibilità di incontrare clienti e fornitori. L'appuntamento di Fruit Logistica ci dà modo anche di approfondire i rapporti e condividere le sinergie all'interno del gruppo". Le nuove adesioni all'associazione veneta sono state 9 nel 2015 e 3 già nel 2016, per un totale attuale di 39 aziende socie ad oggi e altre stanno valutando la possibilità di entrare a breve.
Stefano Pezzo
"L'associazionismo tra imprese private è molto utile e serve sotto diversi aspetti. Come Fruitimprese, tanto a livello nazionale, quanto regionale, intendiamo fornire all'imprenditore assistenza per tutti quei servizi accessori che non attengano direttamente il suo core business, cioè la produzione e la commercializzazione. Per esempio consulenze legali o tecniche, assicurazioni sul credito, formazione e certificazione, contratti di fornitura energetica o telefonica, etc. sono tutti aspetti necessari alle imprese, ma fino ad oggi ognuno era lasciato a se stesso nell'affrontarli. Noi vogliamo dare più risposte al gruppo dei nostri associati su questi fronti, perché possano ottenere condizioni più vantaggiose, senza doversene preoccupare direttamente".
Clima di preoccupazione
A Verona, Fruitimprese Veneto ha aperto una nuova sede dell'associazione presso il Veronamercato dando appuntamento, a tutti i soci che desiderino partecipare alle riunioni, ogni secondo giovedì del mese.
"Nell'ultimo incontro, svoltosi il 14 gennaio 2016 - racconta Stefano Pezzo - è emerso un clima generale di preoccupazione, a seguito del rallentamento degli scambi ortofrutticoli sul finire del 2015 e in specie nel mese di dicembre, quando neppure le referenze più prettamente natalizie, quali ciliegie ananas e frutta esotica, hanno trovato un riscontro nella domanda che fosse solo lontanamente paragonabile agli anni precedenti. Tutto è andato molto a rilento".
"Stiamo tutti attendendo le prossime mosse di Putin e ci preoccupa la chiusura, dal primo gennaio 2016, delle frontiere russe alle merci ortofrutticole della Turchia, grande paese produttore e fornitore. Dove saranno destinati, ora, questi ingenti volumi? Dal punto di vista macroeconomico, inoltre, se il calo del prezzo del greggio ci fa ben sperare in una riduzione della bolletta energetica, d'altra parte è un chiaro segnale di un rallentamento della domanda globale e di un calo dei consumi. Sul fronte geopolitico, infine, il terrorismo sta sconvolgendo intere aree del Nord Africa e sono più i problemi che giungono da taluni Paesi di quante non siano le opportunità".
Per maggiori info: www.fruitimpreseveneto.it