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Sara' a Fruit Logistica: Hall 2-2 - Stand A-04

Canova: un 2015 da ricordare tra format di vendita dirompenti, 50 nuove referenze e partnership

Per Canova, del gruppo Apofruit, specializzata nella commercializzazione di prodotti bio e licenziataria in esclusiva del marchio Almaverde Bio, il 2015 è stato un anno a due velocità. Se nella prima parte, fino a fine aprile, si registravano alcune difficoltà sul mercato, dopo "abbiamo assistito a un'inversione di rotta e oggi registriamo un aumento di fatturato per il 2015 nell'ordine del +8% rispetto al 2014; il che conferma Canova come la prima realtà del biologico in Italia", spiega a FreshPlaza Ernesto Fornari, direttore dell'azienda.

"Ci stiamo mettendo energia. – continua – Negli ultimi mesi abbiamo registrato una crescita, soprattutto più nell'ultimo. Nella settimana di Natale, in maniera inaspettata, abbiamo realizzato vendite mai registrate finora".


Ernesto Fornari, direttore di Canova.

Il merito dell'inversione di tendenza prima e di un finale d'anno esplosivo poi è dovuto a un mix di fattori: nuovi prodotti, nuove partnership con aziende del territorio, una campagna estiva molto interessante, un nuovo format di vendita.

Per tutti i gusti
"Nei primi mesi dell'anno, quando la situazione era negativa, abbiamo lavorato – riprende Fornari – per rimboccarci le maniche e rilanciare il biologico e ci siamo chiesti: che cosa possiamo aggiungere sugli scaffali? Il risultato è stata una divisione di tutta la nostra offerta in 8 categorie e l'aggiunta di 50 nuove referenze". Così sono arrivati i Cuori Almaverde Bio, (cfr. FreshPlaza del 04/05/2015), i germogli e le erbe aromatiche (cfr. FreshPlaza del 12/05/2015), gli esotici (cfr. FreshPlaza del 25/05/2015), nella linea Gli Speciali è arrivato il pomodoro Beef (cfr. FreshPlaza del 27/05/2015), la nuova linea "I Sottobosco" (cfr. FreshPlaza del 12/6/2015). Poi ancora l'uva da tavola seedless, i fagiolini tagliati, la curcuma, le pesche e le nettarine a polpa bianca, per citare alcune delle novità.

La nuova offerta, riprende il direttore di Canova, "ha spinto i supermercati e i negozi specializzati a inserire nuovi prodotti sugli scaffali: hanno colto il nostro slancio e capito che bisognava ampliare la gamma. Questo ha determinato una maggiore penetrazione del biologico in Italia, con punti vendita che hanno aggiunto 10/12 referenze bio, altri anche 30 e più. Nel 2016 incrementeremo le specialità, introducendo ad esempio altre uve senza semi e varietà pregiate di albicocche". Già le prime settimane del nuovo anno hanno visto il lancio di due nuove referenze: i Cuori di Sedano per l'omonima linea e il mix di cavoli per la linea dei "Piccoli" (cfr. FreshPlaza del 07/01/2016).


Il Pomodoro Confetto, una delle ultime new entry del 2015.

Parallelamente alle nuove referenze, l'azienda ha lavorato anche sulla qualità dei prodotti. "Oggi – riprende Fornari – la gente è molto attenta a questo aspetto: è disposta a spendere di più pur consumando di meno, a patto che quello che acquista sia di qualità; e ciò è diventato vero anche per il biologico: il nome 'bio' non è più sufficiente, da solo".

Un'estate baciata dal sole
"A differenza del 2014, il meteo estivo del 2015 ci ha dato una mano", ammette il direttore della Canova. Il risultato è stata una campagna estiva da incorniciare, specie sul versante dell'export, con prodotti esclusivi. "Con le albicocche abbiamo spaziato per tutta l'Europa, dalla Svezia a scendere. Nel Regno Unito il biologico è appannaggio della Spagna, ciononostante con l'uva senza semi siamo comunque andati bene e siamo pure riusciti a entrare in mercati come il Belgio, la Svezia, la Francia".

Un nuovo modo di vendere
Prima è accaduto al centro commerciale "Punta di Ferro", a Forlì, poi è stata la volta de "Le Befane", di Rimini (cfr. FreshPlaza del 03/11/2015). A novembre, sempre in un ipermercato Conad, la novità è approdata al centro commerciale "La Rotonda", a Modena (cfr. FreshPlaza del 10/12/2015). "Da Settembre, in collaborazione con gli ipermercati, siamo stati protagonisti con le Isole Almaverde Bio", spiega Fornari. Si tratta di punti vendita di circa 20 mq, collocati direttamente all'interno degli ipermercati; sono gestiti da personale formato della Canova e offrono 120 referenze a marchio Almaverde Bio, tra I e IV gamma.


L'Isola Almaverde Bio a Modena.

Con questo nuovo format di vendita, riprende il direttore di Canova, "abbiamo portato il negozio specializzato nei supermercati: è stato un cambiamento epocale e lo vediamo. Dopo 4 mesi siamo già a regime. Individuato il format giusto, il supermercato ha in tanti casi aggiunto intorno alla nostra isola un reparto biologico, arrivando a una profondità di gamma che è tipica del negozio specializzato. In questo modo abbiamo dato al consumatore la possibilità di trovare una gamma completa di prodotti biologici, soddisfacendo ogni possibile esigenza".

"Le isole – spiega Fornari - saranno il nostro cavallo di battaglia per il 2016, mentre stiamo preparando un format di vendita anche per i superstore".

Tuttavia il plus delle isole Almaverde Bio è talmente in bella mostra che rischia di passare inosservato: la maggioranza delle referenze a banco sono sfuse e da vendita assistita. "Quello dello sfuso – commenta il direttore – sarà un'altra delle frontiere per diffondere il consumo di prodotti biologici, perché per antonomasia il consumatore di questo tipo di prodotti mal sopporta il confezionato, visto spesso come un controsenso".


L'Isola Almaverde Bio a Modena.

Gioco di squadra
Tuttavia uno degli assi nella manica del 2015 del primo gruppo bio italiano non si vede sugli scaffali e ha a che fare con la compagine societaria e nuove partnership. Spiega Fornari che nel 2015 "è cresciuta sia in Apofruit che in Canova la quantità di produzione propria, grazie all'ingresso di nuove zone di produzione. Questo ci ha permesso di avere un controllo maggiore dell'intera filiera e di poterci presentare anche all'estero in maniera diversa. Al contempo, abbiamo cercato alleanze importanti sul territorio italiano, e non solo produttive". Così sono arriviate partnership con l'OP Terre di Bari, un'alleanza con SFT per le mele trentine, collaborazioni in Piemonte per la produzione di mirtilli e pesche tardive creando, riprende il direttore, "nei magazzini partner i medesimi standard qualitativi che troviamo in quelli Apofruit".

I risultati si sono visti: "tutto questo ci ha permesso di andare all'estero con volumi maggiori e per un periodo di tempo più lungo". Ancora: "quest'anno abbiamo fatto un lavoro interessante con le ciliegie biologiche della Puglia, ma forse le cose sarebbero andate diversamente se non avessimo avuto un accordo con l'OP Terre di Bari. Partnership come questa saranno ancora più importanti per il 2016: è un modello che nel 2016 vogliamo portare acanti anche altrove".

A Berlino
Canova sarà a Fruit Logistica, nel padiglione 2.2, stand A-04.

Contatti:
Canova S.r.l.
Via Emilia Levante, 2750
47020 Longiano (FC) - Italia
Ufficio commerciale mercato nazionale
Tel.: (+39) 0547 53019
Fax: (+39) 0547 652266
Ufficio commerciale export
Tel.: (+39) 0547 57541
Fax: (+39) 0547 652237
Email: commerciale.canova@apofruit.it
Web: www.canovaprodottibiologici.it