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Dal Regno Unito una proposta amica della linea: etichette a equivalenza tra calorie ingerite e attivita' fisica necessaria a smaltirle

La Royal Society for Public Health (RSPH), ente non governativo inglese per la salute pubblica, la definisce "etichettatura ad attività fisica equivalente" e - riporta The Telegraph - chiede sia introdotta per i cibi a più alto contenuto di grassi o zuccheri, insomma quelli maggiormente responsabili dell'eccesso calorico che si registra tra gli inglesi.

In poche parole, la RSPH chiede che sulle etichette di determinati prodotti venga inserita un'immagine relativa al tipo e alla durata di attività fisica che serve per smaltire le calorie di quel dato prodotto alimentare: ad esempio 31 minuti di camminata o 16 minuti di corsa per un pacchetto di patatine, o 42 e 22 minuti rispettivamente di camminata o corsa per smaltire una barretta di cioccolato.



La proposta arriva dopo che una ricerca condotta dalla stessa RSPH su un campione di 2mila persone rivela che il 60% di loro appoggerebbe la nuova etichettatura e che questo solleciterebbe di più le persone verso uno stile di vita sano, anche attraverso l'esercizio fisico.

La stessa ricerca rivela che gli intervistati si sono dichiarati tre volte più propensi a fare del moto dopo aver visto l'etichettatura ad attività fisica equivalente piuttosto che il sistema attualmente in uso oggi nel Regno Unito, come quello semaforico dove sull'etichetta è riportato un bollino verde, giallo o rosso, a seconda del contenuto calorico.

Questa nuova etichettatura, commentano dall'RSPH, "fornisce un modo semplice per tenere sotto controllo le calorie contenute in cibi e bevande, rendendole più immediatamente riconoscibili nei contesti di vita quotidiana delle persone, ma pure ricordando in modo discreto la necessità di mantenere uno stile di vita attivo".

Last but not the least, l'impiego di immagini sarebbe infine un sistema per evitare quel sovraccarico di informazioni (e relativa confusione) all'interno delle etichette, denunciato da tanti intervistati nel sondaggio.

Rielaborazione FreshPlaza su fonte www.telegraph.co.uk.