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Il commento di Giorgio Agosta (Agriblea)

"Frodi alimentari scoperte a Ragusa. "Serve capire che il rispetto delle normative non e' affatto un limite per chi produce"

I Finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa hanno sequestrato oltre 70 tonnellate di prodotti agroalimentari nocivi detenuti in cattivo stato di conservazione e destinati alla vendita. Le Fiamme Gialle della tenenza di Pozzallo hanno lavorato assieme al personale dell'Asp 7, Unità Operativa Igiene di Ragusa, nell'ambito dell'importante operazione nel settore delle frodi alimentari.


(Foto: Ragusa News)

A seguito dell'attività info-investigativa condotta dai militari, nel comune di Ispica è stato individuato un capannone all'interno di un'azienda agricola in evidente stato di degrado, adibito a deposito di alimenti deperibili, quali peperoni e melanzane in salamoia, pomodori essiccati, olive, conservati in totale assenza dei requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente. In alcune cassette, riscontrate anche esche per topi tra i pomodori secchi e, sempre nelle vicinanze, perfino ratti morti.

Le analisi di laboratorio, eseguite a seguito del campionamento, hanno confermato l'alta tossicità degli alimenti, rilevando al loro interno una carica microbica ed enterobatterica notevolmente superiore ai limiti consentiti dalla legge.


(Foto: Ansa)

Con provvedimento del direttore generale dell'Asp 7 di Ragusa, è stata intimata al titolare dell'azienda la distruzione dei prodotti che, a causa dell'inottemperanza, è avvenuta coattivamente tramite l'intervento di una ditta specializzata e con la costante supervisione dei finanzieri. Il responsabile è stato deferito alla Procura della Repubblica di Ragusa per le violazione della normativa sulla sicurezza alimentare (Legge 283/1962) e detenzione di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione.

"Desidero esprimere un doveroso ringraziamento ai militari della Guardia di Finanza e al personale dell'Asp 7 di Ragusa per l'importante operazione svolta nell'ambito del rilevamento di frodi alimentari a tutela del consumatore finale, ma anche a tutela dei produttori onesti e rispettosi delle normative".

E' il commento inviato a FreshPlaza da Giorgio Agosta, amministratore unico dell'azienda agricola Agriblea di Agosta Giorgio & C., specializzata in prodotti biologici essiccati, in particolare nella produzione di pomodori secchi e pomodorini ciliegino secchi.

"Produttori - continua Agosta - che non solo investono i propri soldi per realizzare attrezzature igienicamente rispondenti alle normative, ma che subiscono anche una sleale concorrenza da parte di chi agisce al di fuori della legge. Bisogna prendere coscienza che il rispetto delle normative non è affatto un limite per chi vuole produrre; anzi è da considerare un valore aggiunto al prodotto finale. Valore aggiunto che i consumatori finali riconoscono da oltre 15 anni ai prodotti della Agriblea".

"Ci si augura - conclude l'amministratore unico dell'azienda siciliana - che in futuro vi siano sempre maggiori controlli al fine di tutelare il consumatore finale. Un piccolo dubbio però resta: quanti di questi prodotti, prima del sequestro, avranno raggiunto gli scaffali della grande distribuzione? Ma questa, forse, è un'altra storia".

Il plauso del Codacons alle Fiamme Gialle

In merito all'operazione è intervenuto anche il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi: "Il nostro plauso - ha dichiarato - va all'eccellente lavoro svolto dalla Guardia di Finanza, tempestivamente intervenuta a tutela della salute dei cittadini. Mettere in commercio alimenti in cattivo stato di conservazione o scaduti è un reato gravissimo, un vero e proprio attentato alla salute degli ignari consumatori. I controlli andrebbero estesi a tutta la provincia in modo da evitare altre brutte sorprese".