Commercio estero: crollate del 13% le esportazioni di agrumi pugliesi in Russia
"In Puglia si producono 110mila tonnellate di arance e clementine - commenta il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - prodotti di eccellente qualità, che spesso però non trovano mercato. L'impossibilità di esportare sul mercato russo ha peraltro provocato, per molti prodotti alimentari, una situazione di eccesso di offerta sul mercato europeo con ricadute negative sui prezzi riconosciuti agli agricoltori. Ai danni diretti, poi, vanno aggiunti quelli indiretti determinati dalla diffusione sul mercato russo di imitazioni low cost dei prodotti italiani, che rischiano di scalfire l'immagine dei prodotti originali nel tempo".
Di fronte al prolungamento dell'embargo russo, l'Unione Europea ha prorogato fino al 30 giugno 2016 le misure di sostegno eccezionali e transitorie per il settore ortofrutticolo, già adottate con il regolamento UE n. 1031/2014. L'applicazione del Regolamento è contestuale alla pubblicazione, in quanto la Commissione ha escluso ogni effetto retroattivo. L'obiettivo, dichiarato dall'esecutivo UE è quello di ridare equilibrio al mercato ortofrutticolo destabilizzato dall'embargo russo. Ma lo strumento, uguale a quello attivato nel 2014, non sembra adeguato alla soluzione del problema (per importi, misure e quantitativi), con tempistiche assolutamente disastrose.