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Spagna: il successo del cachi Persimon ® ne incrementa la produzione a livello mondiale

FreshPlaza si è recata in visita nella ragione valenziana della Ribera Alta, produttrice del 50% dei cachi prodotti in Spagna, durante la stagione della varietà Persimon®. Presso la cooperativa Canso, facente parte della associazione di cooperative Anecoop (primo operatore nel mercato spagnolo del cachi), abbiamo potuto visionare l'intera procedura di lavorazione dei frutti.



La varietà di cachi più popolare in Spagna è la Rojo Brilante (95%). La sua produzione è passata da 5 a 240 milioni di kg in soli 15 anni. "I profitti piuttosto bassi riscontrati dagli agricoltori nel settore agrumicolo hanno fatto sì che alcuni di loro vendessero i propri terreni, mentre altri hanno iniziato a produrre frutta esotica come cachi e melograni", spiega Rafael Prucho, presidente del Consiglio di tutela del "Kaki Ribera del Xúquer" DOP.



Il Consiglio è stato fondato nel 1998 e controlla 100mila tonnellate di cachi provenienti da 6mila produttori. La quasi totalità dei volumi è destinata alla grande distribuzione: il 20% va al mercato nazionale, mentre l'80% è esportato in oltre 40 Paesi. In Europa, Germania, Italia, Regno Unito e Francia sono i principali clienti. Prima dell'embargo si esportava anche in Russia (10%), ma ora sono aumentati gli invii in Bielorussia. L'anno passato sono incrementate le esportazioni anche verso Emirati Arabi, Giordania, Canada, Stati Uniti e Brasile.



La chiave del successo: eliminare l'astringenza

"Il successo dei cachi Persimon® risiede nell'eliminazione dell'astringenza naturale del frutto. Per riuscire comunque a ottenere un cachi sodo, si anticipa la raccolta. Oggigiorno, circa il 99% dei cachi sul mercato sono sodi, ma rimane comunque più importante eliminare l'astringenza; è per questo che i frutti si pongono in celle con CO2: meno ossigeno si ha nelle celle, più rapidamente si risolve il problema. Con questo metodo il processo dura un solo giorno, mentre prima, utilizzando l'etanolo, ce ne volevano cinque".



La manipolazione del prodotto non è difficile, il frutto non richiede infatti trattamenti post-raccolta come gli agrumi. Si lava semplicemente con acqua. La shelf-life va dalle due alle tre settimane.

La produzione aumenta in tutto il mondo
Rafael Perucho riferisce che la produzione di cachi resta comunque ridotta rispetto ad altri frutti come agrumi e mele, quindi al momento l'offerta non soddisfa tutta la domanda. Sembra comunque che il cachi stia diventando sempre più popolare in Spagna, grazie ai buoni rendimenti e alla facilità di coltivazione. Molti altri paesi mediterranei hanno iniziato a piantarne, quindi ci sarà una forte competizione in futuro.



"I Rojo Brillante hanno iniziato a essere coltivati anche in altre zone, e ciò si farà sentire in particolare nelle prossime campagne commerciali, quando gli alberi entreranno in produzione. La domanda di piante è talmente alta che c'è persino una lista d'attesa. Inoltre, il fenomeno interessa anche paesi come Marocco, Turchia, Portogallo e Italia".



"Negli Stati Uniti invece c'è una nuova varietà. la Hachiya, che probabilmente andrà a sostituire quella attualmente più comune, ma che è praticamente identica alla Rojo Brillante. C'è da dire che gli Stati Uniti rendono molto facile dichiarare nuove varietà anche se in realtà non lo sono e pone invece molti paletti per smentire la loro autenticità".



Nonostante il successo, il frutto rimane comunque abbastanza sconosciuto: "in Spagna solo il 10% dei consumatori lo conosce, anche se la percentuale è in aumento".

La ricerca di varietà per estendere il calendario produttivo
Il calendario di produzione del cachi è relativamente breve: dura da ottobre a gennaio con volumi molto bassi durante i primi e gli ultimi quindici giorni.



"Continuiamo a studiare nuove varietà attraverso l'Istituto Valenziano di Investigazione Agraria (IVIA). Al momento però non siamo ancora riusciti a trovare delle varietà più precoci o tardive che possano aiutarci ad allungare il calendario".

Per maggiori informazioni:
Rafael Perucho
Consell Regulador DOP Kaki Ribera del Xúquer
Plaça del País Valencià, 7
L'Alcúdia, Valencia.
Tel.: +34 962997702
Mob.: +34 666601736
Email: d.o.kaki@kakifruit.com
Web: www.kakifruit.com
Data di pubblicazione: