Alimentare, Coldiretti: -27,5% l'export del made in Italy in Russia
Una situazione che - sostiene la Coldiretti - potrebbe cambiare presto secondo il nuovo schema di alleanze internazionali che si sta formando nella lotta all'Isis. Se i settori più colpiti sono chiaramente quelli interessati dall'embargo che ha sancito a partire dal 6 agosto 2014 il divieto all'ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, perdite di quote di mercato considerevoli - sottolinea la Coldiretti - si registrano anche in altri importanti comparti, dal tessile all'arredamento fino ai mezzi di trasporto.
Nell'agroalimentare - sostiene la Coldiretti - ai danni diretti stimati in 20 milioni di euro al mese di mancate esportazioni si sommano anche i danni indiretti dovuti alla perdita di immagine e di mercato provocata dalla diffusione in Russia di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy.