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Francia: aumento nei prezzi e nei volumi delle mele

Secondo Agreste, l'istituto di statistica del ministero delle politiche agricole francesi, al primo novembre 2015 è stato stimato un +7% nella produzione di mele in Francia rispetto al raccolto del 2014 (1,62 milioni di ton, cifra nella media per il periodo 2010-2014). Nel complesso, il carico degli alberi, il calibro dei frutti, le condizioni igieniche e la colorazione delle mele risultano adeguati e la raccolta è avvenuta in condizioni favorevoli.

In tutte le zone di produzione, le piogge autunnali hanno favorito un aumento delle dimensioni. Anche nella regione francese di Midi-Pirenei, che è l'ultima a effettuare la raccolta delle mele, la produzione è migliore rispetto al 2014, nonostante i danni causati dai temporali alla fine di agosto.

La stagione è cominciata lentamente in termini di commercializzazione, con un leggero ritardo nella zona sudorientale. Le vendite procedono in maniera significativa per quanto riguarda le esportazioni rispetto alla vendita sul mercato nazionale. A settembre la richiesta della domanda estera è stata vivace, ma in misura minore per quanto riguarda l'export verso l'UE, a causa della produzione locale europea in arrivo sul mercato.

I prezzi sono risultati più alti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (+24% a settembre 2014) per poi diminuire alla fine di ottobre, rimanendo comunque al di sopra della media 2010-2014 (+8%). I prezzi delle esportazioni sono più alti rispetto a quelli presenti sul mercato domestico.
L'Asia ha alimentato le esportazioni di mele francesi a ottobre, mentre altrove le vendite hanno rallentato. L'export sul mercato europeo è risultato più tranquillo e in competizione con l'Italia.

I dati Prognosfruit avevano annunciato che la produzione di mele europea per il 2015 sarebbe stata inferiore rispetto alla produzione 2014 (-5%) ma superiore dell'11% alla media 2010-2014. I Paesi nord europei assisteranno a una riduzione delle loro produzioni nell'arco dell'anno: Germania (-21%), Belgio (-19%), Paesi Bassi (-7%).

Data di pubblicazione: