Pomodoro di Pachino IGP: approvata modifica al disciplinare per il marchio a plum e mini-plum
La conferma è arrivata il 19 novembre 2015 attraverso una comunicazione a firma del dirigente generale dell'Assessorato, Rosaria Barresi.
"La modifica proposta - spiega Salvatore Francavilla, progettista che ha coordinato le procedure burocratiche - introduce una nuova varietà di pomodoro alla certificazione IGP. Si tratta del datterino, varietà che è presente sul territorio da molto tempo ma che ad oggi non gode del marchio di Indicazione Geografica Portetta. Qualora la modifica venisse accettata anche dal Ministero, come ci auguriamo, il riconoscimento sarebbe sancito con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale".
L'iter sarebbe poi concluso con il recepimento anche in Europa della modifica.
"E' un passo molto importante - conferma il Presidente del Consorzio Sebastiano Fortunato - che arriva dopo un lavoro impegnativo. Il riconoscimento valorizzerebbe una delle varietà più famose del nostro territorio, decretando la particolarità delle proprietà organolettiche data dal luogo e dalle sue caratteristiche uniche al mondo. Ringraziamo Salvatore Francavilla che ha seguito le pratiche e i professionisti che lo hanno coadiuvato, l'agronomo Emanuele Blanco e l'agrotecnico Franco Lorefice".
"La variante proposta non riguarda solo l'inserimento del datterino tra le varietà tutelate – aggiunge il Direttore Salvatore Chiaramida – ma anche l'oblungo, tipologia che sta incontrando sempre più il favore dei consumatori".
L'approvazione definitiva da parte di Roma prima e di Bruxelles dopo, aggiungerebbe perciò il plum e il mini-plum alle tre varietà già da tempo con riconoscimento IGP: il ciliegino, il tondo liscio e il costoluto.