Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Pomodoro di Pachino IGP: approvata modifica al disciplinare per il marchio a plum e mini-plum

La Regione Sicilia ha approvato la modifica al disciplinare del Consorzio Pomodoro IGP di Pachino che prevede il riconoscimento del datterino tra quelle a marchio IGP. Il via libera della Regione apre al proseguimento dell'iter che adesso affronterà il secondo step al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nelle prossime settimane.

La conferma è arrivata il 19 novembre 2015 attraverso una comunicazione a firma del dirigente generale dell'Assessorato, Rosaria Barresi.

"La modifica proposta - spiega Salvatore Francavilla, progettista che ha coordinato le procedure burocratiche - introduce una nuova varietà di pomodoro alla certificazione IGP. Si tratta del datterino, varietà che è presente sul territorio da molto tempo ma che ad oggi non gode del marchio di Indicazione Geografica Portetta. Qualora la modifica venisse accettata anche dal Ministero, come ci auguriamo, il riconoscimento sarebbe sancito con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale".

L'iter sarebbe poi concluso con il recepimento anche in Europa della modifica.

"E' un passo molto importante - conferma il Presidente del Consorzio Sebastiano Fortunato - che arriva dopo un lavoro impegnativo. Il riconoscimento valorizzerebbe una delle varietà più famose del nostro territorio, decretando la particolarità delle proprietà organolettiche data dal luogo e dalle sue caratteristiche uniche al mondo. Ringraziamo Salvatore Francavilla che ha seguito le pratiche e i professionisti che lo hanno coadiuvato, l'agronomo Emanuele Blanco e l'agrotecnico Franco Lorefice".

"La variante proposta non riguarda solo l'inserimento del datterino tra le varietà tutelate – aggiunge il Direttore Salvatore Chiaramida – ma anche l'oblungo, tipologia che sta incontrando sempre più il favore dei consumatori".

L'approvazione definitiva da parte di Roma prima e di Bruxelles dopo, aggiungerebbe perciò il plum e il mini-plum alle tre varietà già da tempo con riconoscimento IGP: il ciliegino, il tondo liscio e il costoluto.
Data di pubblicazione: