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"La serie online "Sapermangiare" del CREA e i suoi limiti"

Non e' impresa facile comunicare bene la sana alimentazione

Con il dichiarato intento di fare educazione alimentare e informazione scientifica divertendo, il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) ha lanciato una serie online sul canale repubblica.it dal titolo "Sapermangiare, la serie". Il progetto, finanziato dal Mipaaf-Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ha lo scopo di raccontare la giornata alimentare, dalla colazione alla cena, di ciascuno dei 7 componenti di una famiglia allargata.



I filmati della prima settimana (su un totale di 62 clip che saranno via via diffuse, della durata media di 90 secondi ciascuna) intendono presentare lo schema del format, con ciascuno dei protagonisti affiancato da un insospettabile "avatar": cioè un doppione del personaggio umano, ma dal carattere totalmente opposto. Tuttavia, sarebbe proprio lui il portatore della verità scientifica, che cerca simpaticamente di indicare al suo "umano" la scelta giusta in tema di alimentazione e stile di vita, spesso con poco successo.

Nel visionare i primi filmati online, tuttavia, che presentano alcuni dei personaggi (e i loro rispettivi "avatar") nonché due situazioni-tipo a colazione, non si comprende di primo acchito chi siano gli "avatar" e chi i personaggi reali, né risulta chiaro (se non arrivando ai titoli finali, oppure dopo una seconda visione e fatto salvo uno dei filmati) il messaggio nutrizionale contenuto né quali sarebbero i suggerimenti per uno stile di vita più sano. Sarebbe poi stato meglio evitare la presenza di spot pubblicitari in apertura delle clip.

L'umano e il suo avatar. Ma quale sarebbe il messaggio?

Clicca qui per accedere al video online.

La narrazione appare confusa e distraente, poco divulgativa di contenuti scientifici già di per sé complessi da diffondere con chiarezza. Gli attori sono bravi, ma lo spettatore rimane più colpito dalle scenette che non dal loro contenuto informativo-educativo.

L'umano e il suo avatar. Ma quale sarebbe il messaggio?

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Non ci sono schemi o grafici di accompagnamento (tranne un disegno iniziale e uguale per tutti gli episodi) che siano in grado di rafforzare/esplicitare le "tesi" sostenute negli sketch.

L'episodio più... comprensibile: pizza a colazione; ma basta il computo delle calorie per fare una scelta alimentare corretta?

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Rileviamo poi alcune sviste nella comunicazione: come un cesto di frutta sul tavolo della colazione di madre e figlia dal comportamento alimentare "errato" durante la colazione: sarebbe stato più saggio evitare qualsiasi connessione e/o abbinamento tra prodotti ortofrutticoli e stili di vita poco salubri.

Il video della prima colazione di madre e figlia

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Insomma, in queste circostanze, è sempre auspicabile il più ampio confronto possibile e il maggior numero di feedback, sia presso gli addetti ai lavori sia con persone esterne al progetto, per calibrare al meglio la comunicazione e verificarne la comprensibilità. Gli intendimenti di partenza sono senza dubbio lodevoli; poi però quel che conta è il risultato; e fin qui, anche se l'opera andrà poi giudicata nel suo complesso, al termine della messa online di tutti i filmati - cosa che ci riserviamo di fare anche interloquendo con gli ideatori del progetto - non ci sembra che la ciambella sia riuscita con il buco.

NOTA DI AGGIORNAMENTO: La successiva visione di parti più estese dell'opera, ci ha consentito di rivedere questo giudizio iniziale. Leggi qui per approfondire.