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"Per Coop sono da Fior Fiore. Iasella: "Un prodotto di altissima qualita' "

Radicchi di Treviso, che buona la biodiversita'

Se la biodiversità per voi è un termine astratto, non siete mai stati a Treviso. E non avete mai assaggiato i radicchi, Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco Veneto IGP, che in questi territori crescono sempre più nel rispetto dell'ambiente e, appunto, delle vastità di specie animali e vegetali che lo popolano.

Ma, partecipando al road-show "Nella terra del Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP" (cfr. FreshPlaza del 18/11/2015) le conferme sul re degli ortaggi non sono mancate.


I vertici di OPO Veneto. Da sinistra: il vicepresidente Mauro Brognera, il consigliere Cesare Bellò e il presidente Adriano Daminato.

A cominciare da OPO Veneto, l'Organizzazione di produttori ortofrutticoli che diversi anni fa si è impegnata per rilanciare proprio il radicchio, "a rischio di estinzione", e per sensibilizzare agricoltori e consumatori nei confronti delle produzioni di qualità.

"Abbiamo dovuto riposizionare l'orticoltura - ha raccontato Cesare Bellò, consigliere delegato di OPO Veneto - ricreare l'emozione del radicchio sul territorio. Poi le azioni di marketing sono state rivolte sia all'interno, per orientare la produzione, sia all'esterno verso il consumatore. E oggi siamo diventati un case-history".

In questo progressivo recupero della proprie tradizioni, OPO Veneto ha coinvolto i soci anche in un uso sostenibile delle risorse naturali, perché "maggiore è la qualità ambientale, migliore è la qualità nutrizionale dei prodotti". L'impegno prioritario di OPO Veneto è verificato quotidianamente grazie a Biodiversity Friend, primo standard di biodiversità in agricoltura che garantisce la salubrità e l'elevato grado di naturalità dell'ambiente di coltivazione.



Con un fatturato aggregato di 40 milioni di euro e 500 associati, l'Organizzazione di produttori di Zero Branco commercializza più di 30mila tonnellate di prodotti. A livello logistico è presente nelle piattaforme del centro-nord Italia e collabora con le più importanti insegne della Grande distribuzione nazionale (Gdo).

In Italia il prodotto radicchio frequenta la Gdo, mentre all'estero "viaggia" soprattutto nel canale Horeca e perlopiù verso il Nord Europa. Danimarca e Svezia, in primis, poi Germania e Paesi Bassi. Di nicchia, ma "fa curriculum", anche la presenza in Giappone. E ora anche i retailer dell'Europa dell'Est si fanno avanti.



"Per essere presenti in modo organizzato e continuativo sul mercato interno e anche all'estero - ha detto Bellò - è necessario mantenere il giusto equilibrio tra domanda e offerta, senza svalutare l'ortaggio. Per questo, se l'offerta del Rosso di Treviso in 15 anni è passata da 2 a 20.000 ton, all'aumento esponenziale dell'offerta non è seguito il crollo dei prezzi".

In questo modo, il radicchio ha affrontato, e superato, la crisi dei consumi, spuntando prezzi alla produzione sempre su livelli soddisfacenti: in media, 5-6 euro il chilo. Ancora meglio a dicembre, nel periodo natalizio, quando l'offerta copre a malapena la metà delle richieste ma il produttore "fa reddito".
 

Cesare Bellò e Piero Berton, consulente marketing di Opo Veneto.

Il futuro? "Spingeremo su un legame ancora più stretto con il territorio" ha affermato Bellò. E la buona reputazione aiuta il prodotto: inserito anche nella gamma Solarelli di Apofruit, il radicchio di Treviso piace e convince.

Non a caso, è stato scelto dal brand Fior Fiore Coop, la linea delle eccellenze delle produzioni nazionali della catena distributiva. "Il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP e il Rosso di Treviso IGP Tardivo saranno presentati in confezioni innovative, trasparenti e sigillate, con un bollino adesivo al fine di garantirne la fragranza e la integrità - ha detto a FreshPlaza Giuseppe Iasella, responsabile del Reparto Verdura e Ortaggi di Coop Italia - Stiamo mettendo a punto i dettagli delle confezioni che conterranno, oltre alle informazioni di legge, anche sintetiche informazioni sulle antiche pratiche di produzione che consentono di ottenere un prodotto di altissima qualità".

"Il peso delle confezioni, considerate le caratteristiche morfologiche, sarà variabile ma indicativamente intorno ai 300-350 grammi. E' un peso ideale che facilità una battuta relativamente bassa ma in linea con la qualità e il valore del prodotto. Abbiamo programmato l'uscita delle due referenze entro gennaio 2016".