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Cile: raccolto di agrumi record per questa stagione

In un'intervista rilasciata a FreshPlaza, Juan Enrique Ortúzar, presidente del Comitato Cileno degli Agrumi, ha sintetizzato i risultati della campagna degli agrumi di quest'anno: "E' stata storica in termini di crescita dei volumi, con alcuni alti e bassi, ma generalmente con buoni prezzi. Il mercato è stato stabile e in questo senso la stagione è risultata molto buona".
L'evoluzione dell'export cileno di agrumi (in tonnellate) dal 2000 al 2015. In giallo i limoni, in arancione le arance, in grigio i pompelmi e in rosso mandarini e clementine.

Ortúzar ha spiegato che l'anno scorso i volumi sono stati più bassi come risultato delle gelate del 2013, situazione che ha prodotto prezzi buoni (ad eccezione delle arance Navel). "Quest'anno abbiamo avuto un raccolto record, per la prima volta superiore alle 200.000 tonnellate. Abbiamo visto una crescita per ogni categoria: limoni, arance, clementine e mandarini. La crescita più grande è stata registrata dai mandarini tardivi (W.Murcott-Nadorcott) che vanno bene da agosto a ottobre".

Ortúzar riferisce che non ci sono stati problemi importanti e che le piogge non sono state troppe, cosa che ha permesso una fornitura molto stabile. "Le esportazioni di limoni sono aumentate in Europa e anche quelle di mandarini tardivi; non abbiamo ancora dati finali in termini di valore FOB ma pensiamo che saranno buoni per via del feedback positivo ottenuto dai nostri associati".


I principali mercati di esportazione per gli agrumi cileni (clementine e mandarini).

Sul lungo termine, Ortúzar pensa che si continuerà a registrare una crescita per clementine e mandarini. "Sono le categorie dove notiamo il maggior numero di nuove piantagioni. Prevedo che la maggior parte dell'aumento delle esportazioni sarà diretto principalmente negli USA". Tutte le esportazioni di clementine vanno in Nord America, come anche il 93% delle esportazioni di mandarini, l'89% delle esportazioni di Navel e il 55% di quelle di limoni.

Ma è prevista una crescita anche in Europa, che si ritiene sarà più ricettiva per i limoni cileni. Per il momento, il 13% delle esportazioni di limoni sono dirette in Europa. Intanto, i frutteti di Navel dovrebbero rimanere stabili mentre i limoni dovrebbero crescere leggermente.


I principali mercati di esportazione per gli agrumi cileni (arance Navel e limoni).

Ortúzar ha assicurato che ci si sta dedicando anche alla sperimentazione di nuove varietà in collaborazione con alcune società private che li portano da Paesi come USA, Spagna, Sudafrica e Australia oppure con programmi locali di sviluppo varietale "per vedere se saranno un riferimento migliore delle cultivar standard". Questo è ritenuto molto importante perché secondo Ortúzar: "dobbiamo assicurarci di continuare ad adattarci e a migliorare e credo che nel giro di 3-4 anni questo processo porterà a grandi cose".

Come Comitato degli Agrumi, l'organizzazione collabora anche con gli enti di ricerca su questioni specifiche che sono d'interesse generale. "A questo proposito abbiamo ottenuto alcuni risultati, specialmente su questioni fitosanitarie. Alcune istituzioni stanno lavorando anche alla sperimentazione e valutazione delle varietà di agrumi, prevalentemente mandarini dato che vogliamo introdurre nuove varietà per ampliare la stagione".

In questo senso, è previsto che gli easy peeler (piccoli agrumi a facile sbucciatura, NdR) che hanno registrato una crescita annuale del 35%, specialmente sul mercato statunitense, giocheranno un ruolo chiave. Secondo Ortúzar, il volume totale degli easy peeler "quest'anno si avvicina già alle 76.000 ton e pensiamo che crescerà del 20% annualmente per i prossimi tre anni, perciò supereremo le 100.000 ton in un periodo relativamente breve".

Per maggiori informazioni:
Juan Ortúzar
Chilean Citrus Committee
www.chileancitrus.com
Data di pubblicazione: