Fresh-App: la bevanda eco-innovativa ottenuta dalle bucce di arance e mele
Sviluppata dall'Università degli Studi di Napoli Federico II, ha ricevuto come premio un assegno di 4.000 euro.
La cerimonia di premiazione è avvenuta lo scorso ottobre a Expo Milano alla presenza di: 85 studenti di ingegneria che operano nel settore alimentare, membri di giuria, rappresentanti delle istituzioni della scuola secondaria, le federazioni nazionali alimentari, aziende e organizzatori.
Sedici Paesi europei hanno partecipato alla gara, dopo una selezione durata un anno: Germania, Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Spagna, Francia, Grecia, Ungheria, Islanda, Italia, Paesi Bassi, Romania, Regno Unito, Serbia e Slovenia.
Ottenuta da bucce di mela e arancia derivanti da scarti di lavorazione, Fresh-App è una bevanda dissetante, leggermente gasata, a bassa gradazione alcolica, adatta anche per gli aperitivi, sia da sola, sia miscelata con altre per ottenere cocktail.
Tutto è cominciato nei laboratori di Chimica analitica del Dipartimento di Chimica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, dove si lavora molto sul recupero di scarti alimentari da produzioni industriali.
Decisiva è stata la tecnologia brevettata nel 1998 da Daniele Naviglio, docente che ha lavorato al progetto insieme ai colleghi Pierpaolo Scarano, Carla Manfredi e Monica Gallo e a un team di neolaureati e ricercatori. Si tratta di un sistema che, attraverso l'alternanza di cicli di pressione e depressione, consente l'estrazione dei composti colorati e aromatici dalla matrice alimentare senza alterare le caratteristiche chimiche. Il tutto in poche ore.
Elaborazione FreshPlaza su diverse fonti