Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Stati Uniti: pomodori giganti grazie alle nanoparticelle

Ramesh Raliya e Pratim Biswas, entrambi PhD presso la Scuola di Ingegneria e Scienze Applicate della Washington University di Saint Louis (Stati Uniti) stanno mettendo a punto un sistema per "pompare" la crescita dei pomodori utilizzando nanoparticelle.

Mediante un aerosol contenente nanoparticelle a base di ossido di zinco e biossido di titanio (lo zinco aiuta l'attività degli enzimi che trasformano i nutrienti del suolo in una forma assimilabile dalla pianta, ed è un componente comune in praticamente tutti i fertilizzanti; il titanio aumenta invece l'assorbimento della luce durante la fotosintesi), il team di ricerca è riuscito a produrre pomodori fino all'82% più grandi di quelli coltivati tradizionalmente e con una dose di licopene (noto antiossidante capace di limitare i rischi di cancro, di attacchi di cuore e problemi alla vista) superiore al normale dall'80 al 113%.



Nella loro ricerca, pubblicata sul giornale scientifico Metallomics, Raliya e Biswas hanno inoltre scoperto che l'effetto delle nanoparticelle era maggiore se spruzzato appunto come aerosol sulle foglie della pianta di pomodoro piuttosto che nel terreno di coltivazione. Hanno inoltre constatato come i residui finali siano al di sotto di quelli stabiliti dal Dipartimento di stato americano per l'Agricoltura (USDA) e inferiori a quelli che si hanno impiegando i tradizionali fitofarmaci e fertilizzanti.

Ora i ricercatori stanno studiando un nuovo aerosol di nanoparticelle che contenga tutti i 17 gli elementi nutritivi che servono al pomodoro.

Diversi studi hanno dimostrato come la coltivazione e il consumo di pomodori e ortaggi così "ingegnerizzati" abbia ridotto la fame e l'impatto di alcune malattie.

Rielaborazione FreshPlaza su fonte www.phys.org