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Mercato ortofrutticolo di Lusia (RO): quantita' dei prodotti autunnali in aumento

Da ottobre si è entrati nel cuore della stagione autunnale. Nel comprensorio di Lusia (Rovigo), per tutto il mese si sono susseguiti diversi cambiamenti climatici: giornate soleggiate con temperature gradevoli alternate a repentini abbassamenti delle temperature con precipitazioni a volte intense.

Anche il mercato ortofrutticolo, durante ottobre 2015, è stato caratterizzato da sbalzi dell'offerta, tra periodi in cui non si era in grado di soddisfare la richiesta, a giornate con eccesso di verdure; pure la domanda alternava periodi frenetici di acquisto a momenti di sostanziale calma, con conseguente oscillazioni delle quotazioni. La causa principale dell'instabilità della domanda, sentiti diversi addetti agli acquisti, è stata dovuta alla forte "competizione" con prodotto meridionale venduto, a volte, a prezzi discutibili nei mercati di destinazione.

In ottobre si è assottigliata la presenza degli ortaggi tipicamente estivi (melanzane, pomodori, peperoni, fagioli), mentre si è registrato un progressivo aumento dei volumi dei prodotti autunnali (bieta da costa, porro, cavoli, sedano, radicchio, catalogna), che troveremo in mercato, in quantità notevoli, fino alla fine dell'anno.

Qui di seguito, si esamina la tendenza di mercato dei principali prodotti ortofrutticoli trattati nel mese: in aumento le quantità commercializzate di aglio in grappolo che, tra le diverse lavorazioni, risulta il più richiesto dalla domanda. Sono state positive pure le quotazioni, con un aumento di circa il 14% rispetto a quelle di ottobre 2014. Bene l'andamento di mercato, anche se in tono minore, per l'aglio lavorato in treccia e treccioni.

Aumenti dei listini per le barbabietole rosse, la bieta da costa e da taglio, la catalogna e la bianca di Milano che segna però una flessione delle quantità conferite.

Quotazioni e quantità in linea con quelle registrate a ottobre scorso per le carote con foglia, mentre per il tipo defogliato i volumi conferiti e i prezzi di vendita sono risultati in aumento. Le varietà di carote commercializzate in mercato, sono molto richieste dalla domanda e apprezzate dal consumatore per le loro caratteristiche: radici medie lunghe di forma cilindrica con punta rotonda, tenere e dal sapore leggermente dolce.

Domanda particolarmente attiva per tutte le varietà di cavolfiori, dove le quotazioni hanno oscillato con aumenti dal 30 al 60% rispetto alle quotazioni di ottobre 2014. Di contro le quantità conferite sono risultate in flessione. Buona la qualità per tutte le varietà.

Soddisfazioni arrivano anche dal comparto dei cavoli cappucci. La domanda costantemente interessata ha favorito un fluido scambio di prodotto e un discreto aumento dei prezzi.

Le ultime presenze di fagioli e di fagiolini hanno regalato buone quotazioni ai produttori. Essendo prodotti di ultimo raccolto il profilo qualitativo non sempre risultava dei migliori.

Nonostante le offerte di finocchio siano risultate circa la metà di quelle di ottobre 2014, la richiesta non è mai apparsa frenetica negli acquisti, pertanto anche le quotazioni non sono mai state elevate.

Continua il buon periodo per le indivie che devono scontare un'offerta in flessione, ma compensata da un interessante aumento delle quotazioni.

Situazione altalenante per le lattughe. La richiesta è apparsa interessata a fasi alterne, creando significativi scostamenti dei prezzi di vendita. Le varietà più penalizzate dalle bizzarrie della domanda sono state cappuccia, gentile e foglie di quercia che, dopo un promettente avvio nel mese con prezzi elevati, sono progressivamente diminuiti, mentre la varietà batavia, brasiliana e romana hanno concretizzato discrete quotazioni.

Ultime presenze per il 2015 delle melanzane. Per le tre varietà: lunghe, tonde e violetto, le quantità sono state in ribasso, mentre le quotazioni sono risultate in aumento per il tipo violetto, stazionarie per le tonde e in flessione per le lunghe, rispetto ai prezzi realizzati in ottobre 2014.

Offerta in crescita per le patate americane che registrano listini invariati rispetto a quelli di ottobre dello scorso anno. Sempre buono il profilo qualitativo e la pezzatura.

Il ciclo produttivo per i peperoni è terminato con ottobre. Quantità in flessione e discreto aumento delle quotazioni. La qualità dei prodotti non sempre risultava in linea con i parametri standard.

La richiesta per il porro è sempre stata lineare e le quotazioni si sono mantenute mediamente superiori a quelle di ottobre scorso. Il prodotto commercializzato ha evidenziato una buona qualità e un'attenta lavorazione, caratteristiche essenziali per incentivare il consumatore all'acquisto.

La domanda poco vivace per il prezzemolo e un aumento dei volumi hanno innescato un ribasso dei prezzi. Anche per il tipo riccio la richiesta è apparsa moderatamente interessata con conseguente calo delle quotazioni rispetto all'analogo periodo dello scorso anno.

In aumento i valori di quasi tutte le varietà di radicchio. Buoni i prezzi per il rosso lungo e il rosso tipo Verona, eccellenti per il rosso tondo. Una leggera flessione delle quotazioni si annota per il tipo variegato aperto.

Pure il sedano sia bianco che verde ha riscosso interesse dalla domanda. Aumento delle quantità commercializzate e del prezzo di vendita, rispetto allo stesso periodo del 2014.



Tra le zucche spiccano in positivo per quantità commercializzate e per prezzi realizzati il tipo violino e ornamentale, mentre il tipo Delica, a causa di un forte aumento delle quantità, ha registrato una flessione delle quotazioni. Si è intensificata verso fine mese la richiesta, soprattutto da parte dei fruttivendoli, delle classiche zucche per la celebre lanterna di Halloween. Infatti, questo tipo di zucca, dalle dimensioni medio-grandi, tondeggianti, dalla buccia arancione e polpa soda, si presta facilmente ad un intaglio perfetto per lo scopo.

Campagna terminata in anticipo per gli zucchini, a causa dei repentini cambiamenti climatici che hanno danneggiato diverso prodotto. In questa ottica l'offerta è risultata quasi nulla rispetto ai volumi conferiti a ottobre 2014, mentre le quotazioni hanno evidenziato un leggero incremento.

Tra la frutta
mele e pere hanno realizzato quotazioni positive, mentre kiwi e pesche sembravano non interessare alla domanda evidenziando ancora una volta sui listini il segno negativo. Discrete le quantità scambiate, soprattutto per le mele.
Data di pubblicazione: