Agrumi precoci e tardivi nell'assortimento spagnolo
"Anecoop: "Il mercato tradizionale e' ancora molto importante in Italia"
Secondo Xavier Escoms Amat, addetto commerciale, il mercato italiano è molto importante, ma anche ricco di sfide. "Ovviamente l'Italia è anche un grande produttore ortofrutticolo, perciò dobbiamo prestare attenzione a quando le stagioni cominciano e terminano. In questo momento, per esempio (fine settembre, ndr) possiamo esportare senza particolari problemi di sovrapposizione. Gli italiani consumano molta frutta e verdura e spesso si tratta di volumi ingenti. Per noi questo Paese rappresenta il quarto acquirente più grande".
Spagna: un paese orientato all'export
La Spagna è un importante produttore ed esportatore di vari tipi di prodotti ortofrutticoli. "Su 100 kg prodott, ben 70 sono destinati all'export. Perciò per Anecoop è importante concentrarsi sulle varietà precoci e tardive, che possano andare a completare il calendario italiano. Le nostre stagioni di agrumi e drupacee sono più lunghe rispetto al quelle dell'Italia, e arrivano fino a 10 mesi. Al momento abbiamo appena cominciato la stagione degli agrumi, con le Clemensoon e gli easy peeler".
Xavier in occasione di Macfrut 2015
Difficile pensare a una crescita rapida in Italia
Xavier ha osservato che è difficile crescere rapidamente in Italia. "Le opportunità esistono soprattutto quando la qualità domestica non è molto elevata. Negli ultimi anni, inoltre, abbiamo notato che i rivenditori stanno mostrando una preferenza crescente per la frutta e la verdura prodotte localmente. Perciò è diventato più difficile vendere i prodotti spagnoli".
Mercato tradizionale
Per quanto riguarda i singoli prodotti, Anecoop esporta in Italia agrumi, fragole e drupacee. "Negli ultimi anni abbiamo notato un aumento nella domanda di limoni. Il mercato italiano cerca qualità e sono disposti anche a spendere di più per le varietà migliori".
Xavier ha concluso osservando che l'Italia costituisce un'eccezione tra i mercati europei. "In questo Paese, il rapporto tra supermercati e grossisti è circa 50/50. In altri Paesi europei, il numero dei grossisti è inferiore. Perciò il mercato tradizionale è molto importante in Italia e il potere dei supermercati non è eccessivo. Questo succede anche perché ci sono ancora molti piccoli rivenditori".
Per maggiori informazioni:
Xavier Escoms Amat
Anecoop
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