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Vento in poppa per i melograni cinesi: se ne coltivano su 120mila ettari e si pianta ancora

"Italia e Cina condividono una particolare similitudine sul melograno", spiega il Prof. Ferdinando Cossio, già direttore dell'Istituto Sperimentale di Frutticoltura di Verona e ora consulente frutticolo, che in questo momento si trova in Cina dove ha preso parte a una conferenza internazionale dedicata proprio a questo frutto.


Sopra: la Conferenza internazionale sul Melograno. Sotto: l'intervento del Prof. Cossio durante i lavori (Foto: per gentile concessione di Ferdinando Cossio).



"Entrambi i nostri Paesi – continua l'esperto - hanno una lunga storia e tradizione nel melograno, testimoniata da un'importante iconografia, e ora stanno vivendo un 'rinascimento' vertiginoso". Tant'è che a settembre la Cina è stata teatro di due eventi di spessore per questo frutto: la seconda Conferenza internazionale sul Melograno e la prima Expo Nazionale Cinese del Melograno; i due appuntamenti si sono tenuti rispettivamente nel distretto di Yicheng della città di Zaozhuang, nella provincia dello Shandong e nel distretto di Xingyuan della città di Zhengzhou, capitale dell'Henan, entrambe aree vocate per la coltivazione.


Sopra: esposizione di melograni in occasione dell'Expo Nazionale Cinese del Sotto: pubblicazioni cinesi sul melograno. (Foto: per gentile concessione di Ferdinando Cossio).



Ma se Cina e Italia stanno vivendo una nuova primavera del melograno le basi di partenza sono profondamente diverse e se per l'Italia addirittura non c'è una certezza univoca su quanti siano gli ettari coltivati (cfr. FreshPlaza del 24/09/2015) in Cina si conoscono, e sono parecchi: "Con 120mila ettari e un volume di 1,2 milioni di tonnellate la Cina si colloca tra i principali produttori mondiali, ma il prodotto viene per lo più consumato nel mercato interno", sottolinea Cossio.

"Interessante – continua il Prof. Cossio - notare come il melograno in Cina venga prodotto in climi e terreni molto diversi, da quello desertico del Nord-Ovest com'è la provincia del Xinjiang, a quello subtropicale del Sud, come ad esempio nello Yunnan (vedi grafico sotto per una tabella con areali e produzioni nelle diverse zone di produzione cinesi, ndr). Questo dipende sia dalla ampia gamma di varietà che è stata selezionata nel corso dei secoli, sia dall'uso specifiche tecniche colturali come l'interramento invernale delle piante o l'insacchettamento dei frutti. In Cina sono state catalogate centinaia di varietà, alcune bianche, ma per lo più a buccia giallo rossastra, capaci di produrre frutti molto dolci, perché i cinesi amano il sapore zuccherino".


Dove e quanto si produce melograno in Cina. Clicca qui per consultare il grafico ingrandito (Rielaborazione FreshPlaza su dati Ferdinando Cossio)

"Oggi varie ditte private e istituti di ricerca stanno introducendo migliori varietà e innovazioni tecnologiche sia per aumentare la produttività che per differenziare l'utilizzo del frutto", spiega Cossio. In questo modo, sul mercato è arrivato per esempio il vino a base di melograno e la gamma di prodotti trasformati si è ampliata e si contano succhi, concentrati, arilli sciolti, composte, miele e così via, ma pure prodotti farmaceutici, cosmetici e salutistici.


Bevande a base di succo di melagrana. (Foto: per gentile concessione di Ferdinando Cossio)

"Ad esempio – spiega - nello Shandong una ditta con partnership statunitense pubblicizza i propri prodotti con il marchio di un famoso premio Nobel americano della medicina, Ferid Murad".


Differenti culture: in Cina al melograno dedicano anche un balletto (sopra), in occasione dell'Expo Nazionale Cinese. Sotto: i partecipanti all'Expo.
(Foto: per gentile concessione di Ferdinando Cossio).



Ora, in Cina, "si stanno piantando ampie superfici a varie latitudini – spiega Cossio - nonostante la gamma varietale non sia ancora competitiva rispetto ai più moderni standard internazionali e nonostante il trasferimento tecnologico rimanga ancora lento e complesso. Tuttavia appaiono sempre più pubblicazioni e libri monografici. Anche gli studi sono più frequenti ed affrontano tutte le tematiche del settore, compresa quella della mappatura genetica che, promossa dal governo centrale, tra poco dovrebbe essere terminata".

"Per il melograno cinese il futuro è senza dubbio roseo, anzi rosso e dolce, come la buccia dei melograni più ricercati in Cina", chiosa Ferdinando Cossio.