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Nadorcott, Orri e Tango

"Francesco Perri: "Con i mandarino-simili tardivi la Spagna sbanca"

Come ormai consuetudine, proseguono gli scambi di informazioni e la stretta collaborazione tra Francesco Perri (al centro nella foto a lato), agronomo nonché uno dei maggiori esperti di agrumicoltura in Italia e consulente per il settore agrumario del gruppo AOP Armonia, e i responsabili della spagnola Bollo International Fruits, José (Pepe) Vercher (a sinistra, foto a lato) e Francisco (Paco) Albuixech Navalon (a destra), rispettivamente direttore generale e responsabile della produzione agricola del gruppo.

Il viaggio in Spagna ha rappresentato una full immersion nelle principali aree di produzione agrumicola, dove c'è una forte complementarietà sia in termini di epoche di raccolta sia di vocazione per le diverse specie e cultivar. Dall'incontro con gli operatori del settore ne è scaturito un quadro piuttosto definito, che Perri ha condiviso con FreshPlaza.

"Prima tappa in Andalusia - racconta l'esperto - in particolare nella zona di Huelva; negli ultimi dieci anni è diventato territorio di conquista per i maggiori gruppi di produttori e commercianti spagnoli, in quanto è il più precoce di tutto il Mediterraneo per maturazione. Quindi molto adatto alle Clementine super precoci Prenules, Clemenruby, Cultifort, Orogros e Basol, la cui raccolta è iniziata intorno al 10-15 settembre".


Clemenruby durante la raccolta del 20 settembre 2015 a Huelva.

Da un livello qualitativo eccezionalmente elevato dello scorso anno, queste cinque varietà sono ritornate alla loro qualità standard, cioè media. In termini di volumi si registrano quantitativi inferiori di circa il 25% rispetto alla passata stagione per via dei picchi di caldo superiori a 40 °C durante i mesi di giugno e luglio, che hanno determinato una maggiore cascola dei frutti.

Perri sottolinea che un 20-25% in meno non rappresenta però un problema a livello di strategia commerciale, in quanto l'estensione delle superfici dedicate è considerevole, con nuovi impianti che entrano in produzione ogni anno.


Francesco Perri e José (Pepe) Vercher nello stabilimento di Valencia durante la lavorazione delle clementine Clemenruby provenienti da Huelva.

La visita è poi proseguita nella regione di Murcia. "Anche qui vasto è l'areale dedicato alle Clementine super precoci. L'anno scorso si era registrato un ritardo nella maturazione di circa 10 giorni. In questa nuova campagna tutto è ritornato alla normalità in merito alle epoche di raccolta: il prodotto si sta colorando regolarmente e secondo le aspettative, con la tipica media qualità".


Francisco (Paco) Albuixech Navalon, Francesco Perri e Ruben Selma Alberola (tecnico agronomo del gruppo Bollo) a Benifairò de la Valldigna, Valencia.

Facendo un'analisi generica sull'evoluzione varietale, Perri sostiene che fino a due-tre anni fa le Clementine super precoci più coltivate erano Prenules, Clemenruby e Basol. "Da quel periodo in poi, a seguito di alcune sperimentazioni effettuate in diversi territori, gli Spagnoli hanno invece capito che a risultare molto interessanti sono anche le varietà Orogros e Cultifort, che presentano piante più vigorose e quindi crescita più veloce e forniscono maggiori calibri".

L'esperto ci tiene a sottolineare infatti che in Spagna si lavorano solo calibri sostenuti. Tutta la merce di piccole dimensioni che non rientra nei circuiti commerciali viene completamente diradata dalle piante.

In media le Clementine super precoci durano un mese, dalla metà di settembre alla metà di ottobre. La metà di novembre segna l'epoca in cui gli Spagnoli cominciano a raccogliere Clemenules, la varietà ancora più diffusa che conta per circa il 50% delle Clementine totali prodotte, che termina a fine gennaio. "Quest'anno la situazione non è assolutamente rosea per la Clemenules, perché le temperature di oltre 40°C di giugno hanno determinato una forte cascola. La produzione risulta inferiore di circa il 50% rispetto al normale e la qualità non sarà sicuramente delle migliori".


Francisco (Paco) Albuixech Navalon e Francesco Perri a Benifairò de la Valldigna, Valencia.

Dalla metà di ottobre alla metà di novembre si registra perciò un vuoto, un mese critico per quanto riguarda Clementine di qualità: non ci sono infatti buone varietà che colorano bene, idonee a essere commercializzate con la foglia. "La tendenza generale è infatti quella di lavorare sempre più Clementine ben colorate con foglia - spiega Perri - In questo periodo di buco la Spagna ha difficoltà nell'offrire tale prodotto".

E' lecito chiedersi: l'Italia come sfrutta questo vantaggio (se lo sfrutta)? Anche questo argomento terrà banco durante il convegno "Evoluzione e prospettive dell'agrumicoltura di domani" del 10 ottobre prossimo a Corigliano Calabro, nella Piana di Sibari (cfr. FreshPlaza dell'11/09/2015).

Dalla fine di gennaio a tutto aprile però gli Spagnoli diventano imbattibili. "Con gli ibridi tardivi mandarino-simili Nadorcott/Afourer, Orri e Tango la fanno da padroni per tre mesi, non avendo forti competitor in tutto il Mediterraneo. Finestra temporale che risulta la più remunerativa di tutta la stagione agrumicola".

Anche nel comparto arance,si prevede una buona produzione spagnola in linea con gli altri anni. Bene le varietà precoci, soprattutto Navelina, e anche le Navel tardive (Navelate, Lane-late, Navel Powell, Navel Barnfield, Navel Chislett, Navel Rohde). Inoltre, l'arancia Valencia consente agli Spagnoli di arrivare fino alla fine di giugno.

Contatti:
Dott. agronomo Francesco Perri
Cell.: (+39) 338 4164800
Email: f.scoperri@libero.it